giovedì 27 agosto 2015

Il PH dei cosmetici e la mia ultima creazione

Buongiorno a tutti!
E' ricominciata la stagione dello spignatto, che per me dura praticamente tutti i mesi dell'anno in cui non si muoia di caldo. In realtà durante i mesi di bollore produco comunque cosmetici fatti in casa, solo che evito come la peste quelli per la fabbricazione dei quali devo usare i fornelli (sostanzialmente, le emulsioni a caldo).
Era quindi un po' che non scrivevo un post a tema cosmesi fai da te, visto il caldo degli ultimi tempi, e ho deciso di riaprire la stagione spignattosa con un argomento alquanto spinoso per chiunque come me si diletti nella manifattura di cremine e simili, ma non solo, anche per chi li acquista, online o in negozi, perché è di vitale importanza per il nostro corpo: il pH dei cosmetici.
Il pH, questo sconosciuto....!
Non sono laureata in chimica, ma comprendere cosa il pH sia non è poi così complicato, soprattutto non è complicato comprendere i danni che possa causare un ph sbagliato, ossia non conforme a quello della parte del corpo su cui andiamo ad utilizzare il cosmetico in questione.
Innanzitutto, che cos'è? P sta per potenziale, e si scrive in minuscolo, H sta per idrogeno. Potenziale di idrogeno. Cioè? Indica quanti idrogenioni/idrogenoioni sono presenti in una soluzione acquosa (il che non significa liquida, ma contenente acqua anche solo in minima parte), ossia, semplicemente parlando, misura l'acidità o la basicità di un prodotto acquoso.
L'acqua ha pH 7, ma se ad essa sono aggiunte soluzioni più acide o più basiche esso si può modificare.
E qua veniamo alla pratica. Ci vengono infatti in aiuto le mitiche (e costosissime) cartine tornasole, ovvero i misuratori di pH per eccellenza. Io ho usato per tantissimo tempo quelle di Aroma-Zone dividendole in 3 striscette l'una così da farle durare un po' di più, mentre adesso sto usando quelle a rotolino di MakeIt Lab e mi sto trovando bene.
Ma perché è tanto importante misurare il pH dei cosmetici? Non sto parlando di quelli che produciamo e basta, ma anche di quelli che compriamo. Uno in teoria si potrebbe fidare, ma dopo l'esperimento che ho fatto (in seguito a informazioni trovate in rete) sulle creme della Lush, ho deciso che lo avrei fatto con tutti i prodotti acquistati. Le creme corpo Lush sono in fatti basiche, ossia hanno un pH superiore a 7, quando invece dovrebbe stare tra il 5 e il 6. Le creme viso dovrebbero avere un pH tra il 4,5 e il 5,5, mentre quelle per il contorno occhi tra il 6 e il 7, meno acido, perché quella zona è particolarmente sensibile. Per quanto riguarda i prodotti per lavarsi poco cambia: i detergenti corpo intorno al 5,5, quelli viso tra il 4,5 e il 5,5, a meno che non si tratti di detergenti esfolianti e antibatterici che allora possono avere un pH anche leggermente più verso il 4. E i capelli? E' importante misurare anche il pH degli shampoo, che deve stare tra il 4,5 e il 5. Ci sono dei tensioattivi, tra l'altro, come il Sodium Lauroyl Sarcosinate, che addensano soltanto a pH 5 quindi a meno che non abbiamo inserito nella formula un ingrediente (ad esempio l'urea) che necessita di un ph più basico, o a meno che non vogliamo uno shampoo ultra sgrassante e dalla consistenza acquosa, se usiamo questo o simili tensioattivi ci conviene portare il pH a 5.
Per i detergenti intimi è semplice: devono avere pH acido, ossia tra 4 e 5,5 (quelli per bambini possono averlo anche intorno al 6/7 in quanto prima dello sviluppo quella zona non si è ancora stabilizzata dal punto di vista del pH).
Quindi, se volete stare tranquilli fatevi un controllino con le cartine tornasole sui prodotti comprati e state a posto. Questo perché un prodotto che non rispetta il pH della pelle delle varie zone del corpo o dei capelli, a lungo andare può danneggiarvi.

E per gli spignattatori.....? Per loro la cosa non si limita a misurare il pH e chi s'è visto s'è visto, perché se il pH è sbagliato che si fa? Semplice, va corretto! Se è troppo basico (ad esempio, sto facendo una crema corpo e mi accorgo che il pH è superiore a 6, oppure sto facendo uno shampoo e devo portare il pH a 5 per far addensare il tensioattivo principale) devo obbligatoriamente inserire alcune gocce di una soluzione acida - io uso l'acido lattico, che è il più utilizzato - per abbassarlo. Non dieci gocce insieme (e qui viene la rottura), ma una/due gocce alla volta e tornare a misurare finché non si acidifica ai livelli desiderati. Fin qui il tutto è piuttosto semplice, nel senso che l'acido lattico lo vendono in tutti i siti per spignatto (io lo comprai su Aroma-Zone), mentre per alzare il pH, quindi per renderlo più basico, non basta il semplice bicarbonato di sodio che abbiamo tutti nella dispensa della cucina. Il nostro utilissimo amico bicarbonato, infatti, è una base debole, e a noi ci serve qualcosa di più strong per alzare, con poche gocce, il pH del composto senza rovinarlo (il bicarbonato, infatti, visto che ne servono ingenti quantità per modificare un minimo il pH di una qualunque cosa, andrebbe a "smontare" l'emulsione, se di emulsione si tratta, o comunque a rovinare la formulazione del composto). Ecco che ci viene in aiuto l'utilissima, ma pericolosissima, soda caustica. So che su Dadalindo la vendono già in soluzione al 20%, io comunque sono andata in ferramenta e, munita di guanti, mascherina, occhiali e finestra aperta, l'ho fatta da sola in casa.
Non sto a dilungarmi troppo sull'argomento, vi linko un video in cui si spiega come realizzarla in casa senza farsi male. Pochissime gocce di questa soluzione - che va conservata in un recipiente di vetro scuro al riparo da urti e da fonti di calore - e il pH si alza senza danni.
L'ultima volta che mi è capitato di doverla usare è stato quando un paio di giorni fa ho realizzato una fantastica crema contorno occhi anti-age a base di acido ialuronico (gel di sodio ialuronato), estratto di Acmella oleracea e olio di rosa mosqueta. Il ph era tra 4 e 5 e ho fovuto portarlo tra il 6 e il 7. Poche gocce di soluzione di soda caustica, il prodotto si addensa, e il pH giusto è raggiunto senza così pericolo per gli occhi.
Sto usando questa cremina da un paio di giorni, appunto, e per ora mi piace moltissimo: si assorbe bene e distende la parte idratandola a fondo. La ricetta è un mix tra una mia e una di Nife (la sua la  trovate su Youtube).


Spero che questo post vi abbia chiarito alcuni eventuali dubbi e vi abbia avvicinato un po' di più al magico, alchemico mondo della cosmesi naturale fai da te!


.......GO GREEN!!!

giovedì 20 agosto 2015

Finalmente un make-up haul ecobio! feat. Il Giardino di Arianna

Buondì!
Tornata a casa dal lavoro ho trovato una bella sorpresa in fondo alle scale...
Il mio pacchettino dell'ordinino fatto la settimana scorsa su uno dei miei siti preferiti di prodotti ecobio, www.giardinodiarianna.com.

Ecco l'ordine:


Ho acquistato tutto tranne ovviamente i tre campioncini e anche il quadratino struccante che si vede in alto, che mi è stato gentilmente inviato (come già detto in passato, se avete un beauty blog o un lifestyle blog in cui parlate anche di make-up o prodotti ecobio, Il Giardino di Arianna vi invia un omaggio ad ogni ordine). Sono proprio curiosa di provare questo dischetto in fibra di eucalipto, lavabile, che vuole essere una sostituzione dei dischetti di cotone. La trovo un'ottima idea, perché di sicuro si inquina meno e il costo si ammortizza nel tempo!



Ma passiamo al sodo.
Le palette di Neve Cosmetics!!!
La prima la desideravo da tanto, la Duochrome Gli Arcobaleni (quella rosa), ovvero una palette contenente ombretti che a seconda di come ci batte la luce sono di due sfumature diverse.
Eccola nel dettaglio:




Un minuto di silenzio per ammirare lo splendore.

....
....

...ok. E' una meraviglia! Qui il link al sito dove potete vedere tutti i nomi delle cialdine e i colori di ognuna. Prezzo: 33,80 € (quindi 3,38 € a ombretto).

Altra palette della Neve Cosmetics, di cui penso non potrò mai fare a meno, è Blushissimi, una fantastica selezione di blush che, per i colori che hanno, secondo me possono essere usati anche come terre (soprattutto ovviamente quelli sul marrone, sull'oro e sull'aranciato).





Cioè..... capite la bellezza???
Again, qui il link a tutte le info. Prezzo: 26,60 €. Per il mio incarnato sicuramente utilizzerò più quelli sul rosato che quelli sull'aranciato, ma la maggior parte vanno più che bene.

Altro nuovo acquisto è una matita occhi della Avril, tonalità blu notte, pagata 3.00 €!


Purtroppo sono ancora poche le case cosmetiche ecobio che per prezzi e qualità fanno ottima concorrenza alle tradizonali case cosmetiche che si basano sull'utilizzo di siliconi. La Avril è una di queste.

Gli ultimi due sono riacquisti, ossia la matita sopracciglia della Benecos in tonalità marrone scuro (prezzo: 3.15 €, la Benecos è un'altra marca ecobio low cost di ottima qualità) e lo smalto base + top coat trasparente della Avril (prezzo 2,80 €).



Non vedo l'ora di provare le palette, e penso che le proverò proprio stasera!

Sono proprio contenta di questa piccola spesa ecobio che mi sono concessa durante questo duro mese lavorativo...
Come dico sempre in questi casi..


...GO GREEN!!!

mercoledì 19 agosto 2015

La canzone che mi frulla in testa # 2

Buongiorno!!
Prima di buttarmi a capofitto nel mio lavoro di oggi (leggasi: traduzioni varie) mi concedo un post caruccio caruccio su due o tre canzoni che mi stanno girellando in testa da qualche giorno.

Namber uan: Placebo  - Special needs

L'ho sentita qualche giorno fa su Virgin e ora tutte le mattine ho la voce di Brian che dice "Remember me..." e tutto il resto. Non sono tra i miei gruppi preferiti, ma qualche bel pezzo lo sfornano e questo (oltre a Pure Morning, che gira sempre attorno a un unico accordo) è uno di quelli che ascolto molto volentieri quando lo ripassano in radio, e occasionalmente mi rimbalza in testa anche senza motivo..

Namber ciù: allora, premessa. In generale gli U2 mi sono sempre stati un po' sulle balle (so che qualcuno adesso vorrebbe linciarmi, ma son gusti ragà, eh), forse per quell'aureola di pseudo-sacralità che hanno e per quel loro essere troppo spesso pop e poco spesso rock, ma musicalmente comunque non si può certo dire che facciano schifo - avete presente Brian Eno? Ecco, non si può fare schifo con dietro un produttore così. Comunque, tra i vari album che hanno fatto ovviamente c'è stato qualche brano che mi è piaciuto e che non ho trovato troppo noioso, ma non ce l'ho mai fatta ad apprezzare un intero album. Stavolta invece... Surprise! Una mattina mi alzo e trovo su itunes, completely for free, l'ultimo album degli U2, Songs of Innocence. Lo saprete, è stata la prima volta in assoluto che un'artista abbia mai fatto una roba del genere (fece quasi più scalpore dei Radiohead quando In Rainbows lo fecero uscire in formato digitale prima che in cd). L'ho ascoltato a nastro per giorni, giorni e giorni. L'ho amato e lo amo alla follia. Sono poco coerente? Non lo so, forse sì, ma c'è qualcosa in quest'album che me lo fa ascoltare e riascoltare anche dopo lunghi momenti di pausa.
Il mio brano preferito, che ho risentito proprio due giorni fa alla radio, è Every breaking wave.  E' stupendo. Punto.

Namber tri: quella che canticchio! Quella che mi trovo a canticchiare nella vasca da bagno, mentre vado a lavoro (o mentre esco, il più delle volte) è Lover, you should've come over di Jeff Buckley. Non penso ci sia bisogno di commentare. Mi ha accompagnata per anni, per anni è stato (e lo è tutt'ora) il mio brano preferito di Jeff, per quanto io idolatri Grace dalla prima all'ultima nota dell'album. Jeff è un angelo che se n'è tornato in cielo troppo presto.


Alla prossima!


martedì 18 agosto 2015

Cronache di una talpa: occhiali nuovi

Salve a tutti.
Oggi niente trucchini, capelli, libri, canzoni e altre robette simpatiche. Oggi qua si narra di un difetto di fabbricazione della sottoscritta blogger, un difetto tra i tanti che ho (credetemi, ho a brevissimo 30 anni ma ho più acciacchi di mia nonna) ma che è quello che in assoluto mi pesa di più, soprattutto dal punto di vista economico.
Sto parlando della mia talpaggine, della mia quasi cecità,  ossia della mia miopia degenerativa dalla gradazione impossibile che va peraltro a braccetto con l'astigmatismo.
Di recente (questo mese) ho dovuto nuovamente cambiare gli occhiali - e conseguentemente la gradazione delle lenti a contatto - perché dopo nemmeno due anni la mia vista era già peggiorata di parecchio.
Ma partiamo dal principio, come si è soliti fare.
A più o meno tre anni mia nonna si accorse che non ci vedevo un tubo, perché stavo troppo vicino alla televisione, sentivo ma non vedevo gli aerei in cielo e via dicendo. Così, alla scuola materna ero già con gli occhiali. Fin qui tutto ok, se non che arrivata ai 25 anni e avendoli oltrepassati ormai da un po', la mia vista non ha smesso di calare come normalmente dovrebbe fare per una normale miopia. La mia infatti non è una miopia normale, ma degenerativa, ossia un bastardissimo tipo di miopia che indebolisce la retina (me l'hanno già ricucita una volta, in un occhio soltanto) e continua a calare quasi vita natural durante. Adesso ho meno 13 diottrie in entrambi gli occhi, e in più ho meno 2,50 di astigmatismo nel sinistro e meno 0,50 nel destro. Funny, isn't it? Soprattutto per la guida notturna. Anche perché, tra le altre cose, sono pure poco pigmentata (in pratica i miei occhi non filtrano l'80% della luce che ci passa attraverso, quindi guidare di notte = dolore immenso sopra gli occhi e a volte mal di testa).

Detto questo, vi posto le foto dei miei fantastici occhiali nuovi di Emporio Armani, la cui montatura mi è stata scontata all'inverosimile spendendo io solitamente un botto per le lenti.



Stavolta, per non spendere di nuovo le 260 € a lente che spesi l'altra volta per farle più sottili, mi sono accontentata di queste lenti più spesse ma dal costo molto più accessibile (sulle 100 € l'una). Gli altri occhiali mi pesavano un casino perché avevo scelto una montatura più spessa e con parti in metallo: con questa montatura invece, molto più sottile ma comunque resistente (e pure carina, devo dire XD) ho potuto ispessire un poco le lenti andando così a risparmiare qualcosina.
Avrei voluto farle in plastica, ma purtroppo per la mia gradazione non esistono.
Dopo tutto questo vi starete chiedendo: ma perché c***o non ti operi??
Avete ragione, o meglio la avreste, solo che purtroppo le attuali operazioni con il laser non permettono di raggiungere nemmeno le 10 diottrie, e qua si sta parlando di una miopia che non si ferma mai, quindi... Ci sta pure che non mi operino. Prima dell'inverno voglio fare un salto a Pisa oppure a Firenze, mi informerò su quale specialista sia meglio ascoltare, e sentirò un po' se sono RIoperabile una volta operata una prima volta. Il rischio è di tornare, dopo qualche anno, alla situazione di partenza, vista la velocità con cui mi cala la vista.
Dal lato lenti a contatto, le quadrimestrali che sto utilizzando le fanno fino a meno 15 dopodiché si passa alle semestrali o addirittura alle annuali, cosa che non mi fa poi tanto piacere..
Il mio incubo sarebbe non poter essere operabile e non poter più usare lenti a contatto, vuoi perché sarò arrivata a una gradazione impossibile, vuoi perché le porto da quasi vent'anni e a un certo punto i miei occhi si stancheranno.
Spero che lo specialista in questione mi dia notizie positive. Di certo prima o poi la mia vista si dovrà fermare, cioè dovrà smettere di calare, ma non saprei proprio fino a che punto possa arrivare prima di decidersi a lasciarmi in pace. Forse fino a che non giungerà la presbiopia senile, e allora forse a quel punto si compenseranno e ci vedrò meglio, chissà! haha.
Vi tengo informati, intanto inorridite pure di fronte ai miei occhi piccolissimi:


Capite perché non porto mai gli occhiali fuori casa? Anche se una volta pubblicata questa foto, in teoria potrei :D
Ci vedo troppo meglio con le lenti a contatto, e ovviamente mi posso truccare senza spalmare di mascara le lenti degli occhiali!

venerdì 14 agosto 2015

Preferiti del periodo: Agosto 2015

Ci sono nuovi prodottini di cui vorrei parlarvi, che mi stanno piacendo molto in questo periodo.

Primo fra tutti è questa fantastica invenzione della Dr Scholl per i piedi secchi, screpolati e induriti come i miei


Costicchia (alla Coop l'ho pagato 39,90 € ma magari su Amazon lo trovate a meno) ma vale la spesa. In pratica è un aggeggino che con un motorino interno a pile fa ruotare velocissimamente un rullo ricoperto di cristalli (di diamante, dice, mah..) che vanno a togliere gli strati di pelle morta e secca dai piedi e a smussare duroni e simili. Devo dire che usandolo tutti i giorni ho visto il risultato già dopo una settimana. I miei piedi sono più lisci e omogenei e, anche se per alcune zone ormai non c'è speranza, la maggior parte della superficie risulta perfettamente levigata.

Palette Make-up artist di Wycon.

Sono onestamente tentata dal comprarle tutte. Ho la n. 3 e la n. 6 (nella foto, la terza e la quarta) e ho ordinato proprio ieri anche l'ultima in fondo, perché ha dei colori perfetti per i miei occhi. Sono ancora in saldo, sul sito! E' chiaro, contengono siliconi, ma come sapete per gli occhi e per le labbra (con primer bio) molto spesso faccio eccezioni. Per la gamma di colori, la pigmentazione e la sfumabilità del prodotto la Wycon si merita un 10 e lode per questa palette, la migliore tra quelle che ho provato finora di questa marca.

Continuando sul tema, sempre di Wycon, il già citato (nel post dell'haul, così come la palette sopra) Velvet lips in tonalità ciclamino.


Non mi dilungo troppo, visto che ne ho già parlato: finish velvet assoluto, labbra mai secche, durata infinita. Spero non smettano mai di produrli o dò di matto.

La crema corpo rassodante della ricetta di Nife (la trovate su Youtube), con estratti di rusco, edera e vite rossa.



La uso ormai da due mesi sulle cosce e devo dire che l'aspetto della pelle è migliorato tantissimo, complice anche forse l'abbronzatura. La ricetta la consiglio a chi spignatta già da un po'. Se non la conoscete provate a rifarla, merita davvero ;)

Lavadenti Lush Splendente


100% naturale e a prova di controlli in aereoporto, questo dentifricio solido è un'invenzione spaziale. Ce ne sono altri di altri gusti disponibili ma questo - assieme a Bocca di Rosa - con pepe nero è il mio preferito. Dentro ci sono 40 pasticchine da masticare usare poi come dentifricio cacciandosi tra i denti lo spazzolino bagnato, spazzolando eccetera come si fa di norma. Io li comprai subito appena uscirono perché li trovai un'idea fenomenale, li avevo abbandonati per qualche mese ma in questo periodo ho rifatto un ordinino di sole cose con buon INCI e ho appunto riacquistato i miei lavadenti preferiti. Vi consiglio di provarli!

Acqua termale di Jonzac


Con questo caldo è la mia salvezza!!! Adoro spruzzarmela su viso e collo dopo lavoro o la sera dopo la doccia: rinfresca, distende e tonifica la pelle. A little pricy, forse, ma la quantità del prodotto è immensa! (300 ml per 8,50 €, su BioAlchemilla online store).

E' tutto!

Thanx for reading



martedì 11 agosto 2015

Nuovi trucchini! A Douglas haul

Qualche giorno fa mi è arrivato da Douglas un mini ordinino (in questo periodo preferisco fare più ordini ma piccolini) con un po' di prodotti make-up.



In questi ultimi giorni ho avuto modo di testare tutti i prodotti acquistati.

La prima cosa di cui voglio scrivere è la Pupart, una bellissima palette disponibile in più gamme di colore. Mi sono innamorata a prima vista della 003, sul rosa. Non costa poco (22,95 €) ma mi sono fidata del marchio e ho fatto bene. Ottima texture e ottima stesura, ma soprattutto adoro i colori:



Per adesso ho utilizzato dal secondo al quinto ombretto per fare uno smoky chiaro ed il risultato sui miei occhi verdi chiari è stato spettacolare! L'unica cosa.. Mi aspettavo che il secondo ombretto fosse più rosa e meno bianco, invece è molto, forse troppo chiaro e ci ho dovuto applicare sopra un rosa chiaro della linea di ombretti Infinity di Kiko. Il pennello in dotazione non è davvero male.

Brow drama, finalmente!


Le mie sopracciglia sono folte ed estremamente ribelli (nonché molto diverse l'una dall'altra) e faccio una gran fatica a farle collaborare, ma soprattutto a tenerle a posto per tutto il giorno. Adesso, usando il pennarello per sopracciglia della Wycon, la matita per sopracciglia della Benecos e Brow Drama posso dire di essere soddisfatta della tenuta :)
Prezzo: 11,50 €, e li vale eccome.

Smaltino Sinful colors color rosa corallo



Non avevo ancora mai provato gli smalti di questa marca, che ho voluto provare perché priva di formaldeide e altri ingredienti dannosi. Costo: 4,50 €, quindi non molto, e devo dire che pur avendo un bellissimo colore e un perfetto finish matte, la stesura risulta alquanto complicata. E' infatti molto pastoso, il pennellino è sottile e per non avere l'effetto appiccicaticcio con strisciate varie se ne deve prendere una quantità considerevole, che ci mette così una vita ad asciugarsi. Direi un NI.

Ultimo prodottino acquistato è classificato da Douglas come lucidalabbra ma in realtà è una tinta per labbra in quanto è opaco e secca moltissimo. Il prodotto in questione è della Wet & Wild e si chiama Megalast. Il che è indubbio, visto che viene via forse solo con l'acquaragia.



Il colore che ho scelto è Pocketful of roses ed è splendido. Se volete non un lucidalabbra ma una tinta che duri ore e ore e che vi risulterà quasi impossibile da rimuovere, questo è il prodotto per voi. Consiglio prima di applicare un buon balsamo labbra ecobio, perché davvero le secca tantissimo. Costo: 5,50 €.

Ecco qua! Come vedete non ho speso molto (poco più di 40 €) ma ho comunque soddisfatto alcune esigenze, principalmente quella di tener ferme le sopracciglia e di trovare una palette non esageratamente costosa con toni rosati. :)

Thanx for reading!

sabato 8 agosto 2015

Pixie cut updated!

Avevo un caldo micidiale.
Quindi, alla parrucchiera qualche giorno fa ho detto proprio questo: ho caldo, ti prego aiutami perché non ne posso più di sentire i capelli appiccicarsi alla nuca e alla fronte.

Indi per cui mi ha fatto un taglio bello corto (quasi rasato) dietro e dalle parti, mentre sopra me li ha fatti più corti di come li avevo - io le avevo chiesto di farmeli portabili sia giù che su, ma li ha tagliati troppo e così stanno solo su!



















































Forse è un taglio un po' azzardato, ma a me piace e stranamente è pure di moda.. Dico stranamente perché, almeno per quanto riguarda i capelli, non ho mai guardato troppo alle mode perché penso che sia una parte del corpo che determina tantissimo, troppo il nostro aspetto. I capelli possono infatti farci apparire più giovani o più vecchi, più grassi o più magri, e via dicendo..
Per cui se volete farvi un taglio corto, o un pixie cut come il mio con il faux hawk, assicuratevi prima di avere una forma del viso che supporti questo tipo di taglio così radicale, che mette in mostra tutte le imperfezioni del viso e tutte le sue irregolarità di forma. Avendo la fortuna di avere il viso ovale (pur con un naso... importante), qualunque taglio di capelli io abbia mai portato mi stava bene. Ci sono però dei tipi di volto, come quello squadrato ad esempio, a cui magari dona di più un taglio scalato a rimodellare gli angoli del viso.

Una cosa ve la posso dire: il caldo al viso e alla nuca adesso lo soffro molto meno!!!
Tra un paio di settimane probabilmente saranno cresciuti abbastanza da poterli portare anche giù.. Io per ora mi diverto a mettere in piega il mio faux hawk e mi sembra di essere tornata ragazzina, quando la mattina prima di andare a scuola mi mettevo il gel sui miei corti capelli fucsia :)




giovedì 6 agosto 2015

Il profumo della mia vita

Finalmente dopo anni l'ho ritrovato!

Allora... dovete sapere che siccome in queste cose sono particolarmente fortunata, il mio profumo preferito, ovvero Arrogance pour femme la vecchia versione, non quella di adesso, quello con la bottiglia tutta rosa, non si trova più da anni. Almeno in profumeria.
Ma facciamo un passo indietro.

L'ho scoperto nel 2003 quando mia madre me lo regalò per Natale in versione piccolina. Lo amai subito, e in 12 anni non sono mai riuscita a trovare un profumo che mi piacesse tanto quanto Arrogance. Non so cosa abbia di particolare, so soltanto che la sua fragranza mi rispecchia perfettamente, sono io: morbida e decisa allo stesso tempo. E, cosa non da poco, è uno dei pochissimi profumi che mi dura addosso per ore.
Dopo aver finito quella boccetta non fui più in grado di trovarlo, e ci rimisi le mani solo nel 2010 quando, in una profumeria di Modena che svendeva le rimanenze di magazzino, acquistai la bottiglia grande a 20.00 €.

Con mia somma gioia l'ho ritrovato su Amazon proprio ieri, a 23.00 €, in formato grande, e ovviamente l'ho subito acquistato. E' arrivato oggi ed è come se fosse tornato a casa un vecchio amico :)



Spero, al termine di questa boccetta (che centellinerò) di poterlo ritrovare facilmente!

Ognuno di noi dovrebbe avere un profumo che lo rappresenti, e se non ce l'ha è perché non lo ha ancora scoperto!


mercoledì 5 agosto 2015

La canzone che mi frulla in testa #1

Buon pomeriggio!

Rientrata da lavoro, oggi mi dedico ad iniziare questa piccola rubrichetta molto particolare, perché da musicista e cantante quale sono ma soprattutto da fissata con l'ascoltare ogni tipo di musica da quando ero bambina, ho sempre (o comunque molto spesso) una canzone in testa.
Di solito ce n'è una che predomina su tutte le altre, o meglio: di solito ne ho diverse in testa che mi suonano come se premessi "play" sull'IPod o come se spostassi la puntina del giradischi, esatte esatte, mentre poi ce n'è una, di solito la più cantabile, che è quella che mi ritrovo a canticchiare nei momenti di relax oppure mentre sto lavorando (e mi sentono al massimo i miei colleghi).

Di brani che mi frullano in testa ne ho diversi utimamente, prima tra tutte la nuova di Beck, Dreams, estremamente ballabile e dall'arrangiamento fenomenale. Non originalissima (e piuttosto "asciutta" nel sound), nel senso che ci si possono sentire influenze di generi e gruppi vari (io ci sento addirittura i Bluvertigo, haha) ma questo ormai vale un po' per tutti, a parte per i gruppi o gli artisti che hanno fatto leggenda e che quindi ripropongono se stessi (ci sono davvero poche eccezioni), mi è comunque entrata subito nel cuore. Beck è un artista eclettico, ha composto brani anche molto diversi tra loro e questo fa sì che io sia sempre curiosa di sapere con cosa se ne uscirà la prossima volta.

Un'altra è la nuova dei Kensington, un brano di nome War che mi sta facendo impazzire, Amo molto la voce del frontman, netta, pulita ma calda. Anche questa ben arrangiata, rif pulitissimi di chitarra a percorrere tutto il brano, un basso legnoso e un ritmo bello incalzante. Anche questa ogni volta che Virgin la passa mi scopro a ballare mentre guido :)

Ma veniamo alla seconda tipologia di canzone che mi frulla in testa, quella che poi canticchio. In questo periodo ogni volta che stacco il cervello (ma anche a lavoro quando posso :)) ) se ne esce lei, la meravigliosa voce italiana per eccellenza, l'unica, inimitabile, sacra Mina. Tra una cosa e un'altra, infatti, mi scopro spesso a cantare "Se telefonando, io, potessi dirti addio.. ti chiamereeeeiiiiii..."
Incolpo Nek di questa cosa, che ultimamente ne ha fatta una cover (bravo eh, ma.. UNA COVER DI MINA??? STAI SCHERZANDO, VERO?? Lei può fare cover di altri cantanti/cantautori, e ne ha fatte pure di molto belle. Lei PUO', tu NON PUO', ok? Ok basta con le polemiche.)

Se vi va di condividere con me le ultime ossessioni del mio cervello stralunato, fate click sui link e godetevi un po' di musik :*