domenica 21 giugno 2009

matrimoni













Non credo che il mio fegato riuscirà ad arrivare intatto alla fine di giugno. Ma vi dovete per forza sposare tutti adesso???? Passi il matrimonio del cugino di babbo che ho il 27, ma pure altri due no eh..
Insomma, ultimamente il fine settimana è dura per lo stomaco e tutti i suoi coinquilini. Ma se non altro ho avuto una scusa per andare a fare un po' di shopping e comprarmi vestitini, scarpe e borse. Cosa che ovviamente non fa mai scomodo, soprattutto per le scarpe - di cui sono una maniaca.
Ieri sera matrimonio di Ale&Vale, e io e Rob eravamo solo una delle tante coppiette presenti. Però, fatto sta, ben cinque persone ci hanno chiesto (e a quanto ne so solo a noi): "e voi, a quando?".
Ué!!! Ragassuoli!! Non è neanche un anno che stiamo insieme!! Sarà il caso di non correre no?? Mah, si vede che agli occhi degli altri sembriamo una coppia che ha ormai completato la fase di rodaggio.
Che poi quando sei lì che assisti allo scambio delle fedi ti viene comunque da pensarci a come sarebbe il tuo, di matrimoni. E ti sorprendi quando non sei tu ma è proprio lui il primo a parlarne e a immaginarsi come sarà. Dato che non siamo molto religiosi (direi per niente) il nostro sarà un matrimonio civile: e cosa c'è di meglio del comune di Siena, dico io, dato che appena esci hai davanti agli occhi la piazza più bella del mondo??

sabato 13 giugno 2009

santa caffeina


Dio del caffé, aiutami te.
Mi sono ridotta a bere pure una tazza di quello solubile perché non volevo ingerire quantità industriali di quello in cialdine. Ho un sonno micidiale (avrò dormito si e no 4 ore) e devo studiare per l'esame di martedì. Di andare a dormire non se ne parla, non ho tempo dato che stasera ho il rinfresco di un matrimonio e domani un altro matrimonio + rinfresco. E non è finita qui la trafila della gente che si sposa (ma tutti a giugno????), ne ho un altro sabato 20 e un altro ancora il 27... E io li odio i matrimoni. O meglio, odio dover stare seduta a tavola per mezza giornata, specie se in mezzo a persone che non conosco. Spero siano a buffet perché sennò mi scavo una buca e mi ci ficco dentro.
Ma torniamo al mio bisogno di caffeina... Il mio sonno è ulteriormente aggravato dal rincoglionimento causa cortisone, che ho dovuto prendere per riuscire a farmi passare un maledettissimo attacco allergico in corso da tre giorni. Insomma, sono proprio un catorcio di donna.
Sono così presa dallo studio che devo ancora pensare a cosa mettermi stasera e domani... o_O
Credo che per stasera opterò per un vestitino marrone, sandali marroni e golfino di cotone marrone. Insomma color caffè, tanto per non uscire dall'argomento. E speriamo di non addormentarmi al tavolo.

martedì 9 giugno 2009

maledetti prof universitari



Oggi esame di Comunicazione Web. Sarebbe dovuto iniziare alle 9, ma il prof ha avuto l'idea di presentarsi alle 9:40. E in più, dato che era composto da due moduli, ha pure detto che si sarebbe allontanato per una mezzoretta per fare non si sa cosa e darci un po' di respiro tra le due parti dell'esame.
Il problema è stato che è tornato dopo due ore. Tanto a me il tempo me lo regalano.
L'esame era un test da fare connessi a internet, e ovviamente il server ha visto bene di impallarsi proprio mentre stavo per inviare il mio esame concluso. E perdi un altra ora perché dovevano rimetterlo a posto... però almeno hanno recuperato i dati, così non abbiamo dovuto rifare tutto daccapo (sarebbe stato il colmo).
Ora, dico io, spendo un visibilio di tasse universitarie all'anno, roba da pazzi, e per un esame scritto di un'ora e mezza devo perdere tutta una giornata??? E per cosa poi... Per un prof che si fa i cazzi suoi e per un server che non vuole funzionare. Cosa che, nel caso del server, può anche capitare, ma se si somma al fatto che stavo là da più di cinque ore...
A parte tutto sto macello l'esame è andato bene. Ora avanti il prossimo, martedì 16.

lunedì 8 giugno 2009

crisi di nervi









Ed eccomi di nuovo a Modena, la città in cui si trova la mia università. Domani ritenterò un esame il cui voto non mi era andato giù (un 23), ma che d'altra parte non poteva essere alto dato che era un preappello e avevo studiato praticamente solo di notte. Riusciranno i nostri eroi a prendere un 25? (Mi basta, la media non scenderebbe sotto il 28) E soprattutto, riusciranno i nostri eroi ad uscire da questo quasi esaurimento nervoso? (dico quasi perché ne ho avuti di peggiori)
Chi lo sa...
Intanto ho abbandonato -rimandato di qualche giorno - la tesina di diritto in gestazione perché non sono riuscita a preparare tre esami insieme (ne ho un altro la settimana prossima).
Però almeno, pur in modalità pallina da ping-pong sempre a giro per l'Italia, ce l'ho fatta a stare un po' di più con le persone che amo. E non è poco. Se non altro attenua l'esaurimento.
Nel frattempo non so come ma trovo anche la forza di proseguire con la scrittura di una specie di libro che iniziai a fine aprile. Mi aiuta a sfogarmi e a scaricare un po di energia negativa facendo qualcosa di (spero) bello.
Qua a Modena starò solo fino a mercoledì, toccata e fuga, poi tornerò alla mia amata Siena. Niente che non vada in questa città, ci mancherebbe, ma studiare in un posto, lontano o meno, che non è casa propria è sempre un sacrificio, soprattutto perché manca il tempo. Di bello c'è che ho conosciuto un sacco di nuova gente, sebbene, come accade sempre e come in fondo deve essere, di buoni ce ne siano pochi. Tra quei pochi c'è Serena, donna veramente in gamba alla quale devo il fatto che mi sia rimasta un po' di salute mentale.
Domani a quest'ora mi sarò tolta un altro peso. Spero solo che il prof faccia il bravo e corregga le nostre prove in fretta.

giovedì 4 giugno 2009

quote of the day


"E quindi uscimmo a riveder le stelle"
[Dante Alighieri, Inferno XXXIV, v. 139]

E' una delle frasi che hanno fatto da sfondo alla mia vita, in molte occasioni. Ci tengo a tal punto che questa è diventata uno dei miei tatuaggi. Quando mi sento da schifo, quando mi sembra che tutto mi remi contro, penso a Dante e alla sua uscita dall'inferno. Se ce l'ha fatta ad uscire dal posto più brutto del mondo, allora a me non ci vorrà che uno sforzo minimo a superare le mie difficoltà. So che sembra stupido fare il paragone con un'opera letteraria, ma sono un po' come Benigni: che Dante quel viaggio l'abbia fatto io ci credo. E mi sembra uno sgarbo non prenderne insegnamento.
Dante è stato il protagonista della mia tesi della triennale, anche se ho fatto una cosa del tutto estranea al contenuto della commedia perché mi sono concentrata sulla lingua del Poeta, in particolare sulla traduzione in inglese e in spagnolo delle sue innovazioni linguistiche nella Commedia. Insomma, per molte persone un argomento di testi da spararsi. E ne ho avute di grane per portare tutto in fondo. Non era neppure un bel periodo a livello personale, tra l'altro.
Ma io continuavo a ripetermi la frase di Dante e, credendoci fermamente, ce l'ho fatta.
Si può riuscire a fare di tutto, se lo vogliamo davvero. Si può uscire da una situazione che ci sembra senza via di fuga e tornare a rivedere le stelle.