domenica 31 gennaio 2010

ingiustizie

Il titolo di questo post si riferisce al fatto che a volte, in ambito universitario è il caso mio ma vale per tanti altri ambiti, non importa quanto culo ci si sia fatti, se il prof (o chi in questione) ha deciso che non ci meritiamo quel voto, non ce lo darà.
Una delle mie prof di infatti si è divertita a farmi parlare per un buon quarto d'ora, poi mi ha fatto una domanda (e ho risposto bene), infine un'altra, alla quale si potevano dare 4 risposte in base cioè a 4 diversi autori. Io ho risposto a tre, perché quello che voleva sapere lei proprio non me lo ricordavo. Insomma... Mi voleva dare 20.
Ora, io posso anche accettarlo un 20 se me lo merito e se so che di più non posso fare, ma non era proprio questo il caso. E soprattutto, non era proprio la materia per cui mi potessi meritare un voto del genere. Insomma... dai... 20... Non sarà certo un genio, ma anche un coglione si dovrebbe rendere conto che il 20, per come mi esprimo in lingua, proprio non ci sta. Anche solo per questo. 20 si dà a chi non ha aperto bocca per non dare 18.
E il bello è stato che alla parte pratica che c'era stata la mattina, ovvero un'interpretazione in consecutiva, avevo preso 30. E non penso ce ne siano stati altri. Magari poteva anche tenerne conto, no?
Ma non pensiamoci. Anche perché adesso sono a casa con Lui e non voglio rovinarmi la domenica a pensare a cose successe ormai già qualche giorno fa. Mi rimbocco le maniche per la seconda volta, e le faccio capire quanto è stata idiota.

giovedì 28 gennaio 2010

Title: Il sogno del bassista. Done by me

giovedì 7 gennaio 2010

Dovrei studiare...

....ma sono a pezzi. Dopo il quasi attacco di cistite di ieri, oggi ho mal di testa, raffreddore e mal di gola. Mi sento come se mi avesse stirato un tir. E poi il fatto che la roba che devo studiare per l'esame del 19 sia terribilmente noiosa e incredibilmente inutile non aiuta. Per la prima volta nella mia vita sto odiando studiare inglese. Anzi, forse è la seconda, dato che anche per prepararmi al Proficiency l'inglese mi ha fatto dare di matto. Così mi ritrovo qui a scribacchiare su questo blog mentre ingurgito litri di infuso di gramigna.
E poi che altro.... oggi sono un anno e cinque mesi che sto insieme a Lui e mi sembrano dieci anni. Mi sembra passata un'eternità da quel giorno in cui prese l'aereo e venne a Cambridge per "prendermi".
Ho trascorso il primo Natale tranquillo da non so quanti anni, e anche la Befana non è stata male. E poi tutto è più facile con Lui al mio fianco.
Il 5 febbraio arriveranno i risultati del Proficiency, il che vuol dire tra un mese. Ma non ci voglio pensare adesso, proprio no.
Tra le novità c'è un tatuaggio non ancora fatto, sto accordandomi con mio tattooer per un appuntamento a gennaio o a febbraio. Sarà il quinto della serie, e non certo l'ultimo.