martedì 24 gennaio 2012

quote of the day

"nascere sotto un bellissimo sole implacabile. avere 15 fratelli. trascorrere le giornate a giocare, cantare, ballare per scordare che c'è poco da mangiare. sperare che domani piovano dollari. perché dicono che i dollari fanno passare la fame. perché dicono che chi ha i dollari profumi di fiori. e non di pozzanghere asciutte. stancarsi di continuare a sperare. e partire. partire a vent'anni e arrivare a venticinque. dopo aver attraversato una grande paura blu oltremare. e vedere terre e genti bizzarre. cercare di imparare a ballare come loro, cantare come loro, giocare come loro. ma è difficile, perché loro non ballano, non cantano, non giocano. e finire col passare vent'anni a vendere occhiali da sole. sì perché questa gente bizzarra il sole non lo vuole vedere. stolti.

poi, un giorno qualunque, uno qualunque di loro viene a piantare una pallottola d'argento con la sua pistola d'argento nel tuo cuore. lui non sa perché l'ha fatto. tu sì: era geloso di te perché tu sapevi guardare il sole."

Sergio, il mio meraviglioso bassista dal cuore immenso.

domenica 22 gennaio 2012

w i pancakes


Stamattina mi sono svegliata con la voglia di pancakes, così mi sono cimentata nella preparazione di questi fantastici soffici dolcini panosi e tondini. E poi via di marmellata e Nutella! Forse avrei dovuto passare l'impasto col Bamix (è un frullino a mano con punte intercambiabili per mescolare varie cose) per togliere meglio i grumi, ma anche con il cucchiaio e la santa pazienza è andata bene.
Dunque, la ricetta originale vorrebbe che ci si mettesse un quintale di burro ma la parte salutista che c'è in me ha optato per una ricetta trovata sull'app Sale e Pepe che il mio boy ha nell'IPad che raccomanda invece l'uso dell'olio extravergine d'oliva.

Quindi, secondo questa ricetta, vi servono:

300 gr di farina
4 cucchiai rasi di lievito in polvere (un po' meno di una bustina)
1 uovo
olio extarvergine d'oliva
un pizzico di sale
mezzo litro di latte (io uso quello parzialmente scremato ma potete anche usare quello intero o alternativamente dello yogurt molto liquido)

Allora per cominciare setacciate la farina e il lievito in polvere in una terrina (insalatiera, dove vi pare, sappiate che è meglio che sia grandina), poi aggiungete un pizzico di sale, 3 cucchiai d'olio d'oliva, l'uovo che dovrete prima sbattere in un piccolo contenitore a parte, e il mezzo litro di latte.
A questo punto lavorate l'impasto con un cucchiaio, ma poi dovrete togliere i grumi della farina quindi o vi armate di pazienza e li schiacciate con la parte sotto del cucchiaio contro le pareti del recipiente via via che girate, o prendete un Bamix o simili e, stando attenti a non ricoprire le pareti della cucina di schizzi di impasto per pancakes, frullate finché i grumi non spariscono - ci vuole l'attrezzo giusto: per chi ha un bamix la punta da usare è quella a disco con i fori, altrimenti con un frullatore Braun o simili a velocità minima.

Fatto?

Bene.

Allora accendete un fornello a fuoco medio-alto, piazzateci sopra una padella antiaderente di medie dimensioni e aspettate un pochino che si riscaldi. A ogni pancakes che farete dovrete versare un po' d'olio sulla padella, non molto, quanto basta per non far attaccare il preparato.
I primi ci metteranno un po' di più a cuocere, mentre con gli ultimi dovrete stare attenti che non brucino perché la padella sarà caldissima! Quando versate il composto usate un ramaiolo e riempitelo, oppure, se volete fare dei pancakes di dimensioni un po' più contenute, 3/4 di ramaiolo vanno benissimo. Dopo un po' vedrete che a toccarlo si sposterà: a quel punto sollevatelo per controllare la cottura e se è marroncino potete girarlo e cuocerlo dall'altra parte.

Via via che si cuociono, dovrete impilare i pancakes su un piatto uno sopra l'altro: questo servirà a mantenerli caldi.

Serviteli poi con sciroppo d'acero, burro, Nutella, marmellata, miele d'acacia o altri mieli similmente liquidi, topping ai frutti di bosco, panna montata, yogurt. Sono ottimi anche con la frutta!

N.B. con la quantità di lievito indicata i pancakes diventeranno alti come nella foto sopra. Se li volete più bassi dovete ridurre la quantità di lievito e magari stare attenti alla quantità di impasto che mettete in padella e a come lo spanderete.

Buona colazione!




giovedì 19 gennaio 2012

Deutsche Sprache schwere Sprache

Tradotto: la lingua tedesca è una lingua difficile.
Cazzo se lo è.
Mi sono ritrovata a dover tradurre delle brochure dall'italiano al tedesco e sono vagamente impanicata.
Fortuna che la mia amica Elisa, che col tedesco ci va a braccetto, ha accettato di revisionare la mia traduzione. La mia paura è quella di presentarle un lavoro da rifare. Cioè, tipo da sottolineare interamente con la penna rossa.
E allora che minchia ti metti a tradurre in tedesco, mi chiedereste se ve lo dicessi. Eh. Il fatto è che sono l'unica qui che lo può fare, perché l'ho studiato, anche se con poca voglia, per soli 5 anni, e molto tempo fa (e soprattutto sono stata in Germania solo per l'Oktoberfest e lì alla fiera dici "pollo" e ti capiscono perché ci sono più italiani che tedeschi).
Sto avendo seri problemi con le solite cose con cui si hanno casini quando le impari per la prima volta: declinazione degli aggettivi, che preposizione e caso regge quel dato verbo, ob o wenn?, verbi separabili e roba simile. Insomma, una tragedia.
L'ultima volta in cui mi ci sono provata la traduzione risultò comica, ma nessuno me l'aveva revisionata. Ho piena fiducia nella mia amica. Il problema sono io.
Perché i tedeschi non imparano l'inglese? ma tipo tutti? Così non avrei questo problema. Quando verranno a fare le degustazioni e parleranno solo in tedesco credo che mi fingerò morta.

sabato 14 gennaio 2012

Quando si dice una coppia di geni

No, dico, ma 'sti due non sono troppo carini insieme??
No, non sto parlando di coppia coppia.
Sono una coppia di geni indiscussi del panorama progressive dei giorni nostri.
A sinistra potete ammirare l'uomo della mia vita (ovvero Steven Wilson). A destra Mikael Åkerfeldt (leader degli Opeth).
Steven + Mike = STORM CORROSION
Coming soon - April 2012.


venerdì 13 gennaio 2012

New year's resolutions. I buoni proposti mai mantenuti.

Bene, che dire. innanzitutto BUON 2012! In ritardo. Clamoroso. Ma tanto non mi legge (quasi) nessuno.
Dopo un capodanno da panico, in cui ho lavorato fino alle 4 di mattina in preda a crampi e malesseri di varia natura, sono tornata a lavoro pimpante e fresca come una foglia imbevuta di rugiada, pronta per affrontare questo 2012 come fa un cantante con un DO di petto. Che poi il paragone calza, visto che canto. Ma vabè.
Una delle cose che si fanno per l'ultimo dell'anno, o nei giorni subito precedenti, è sparare cazzate. Mi spiego. C'è una cosa che si chiama "buon proposito", più spesso usato nella sua forma plurale, "buoni propositi", che pare essere una dichiarazione di intenti, tacita o meno, per cui uno si impegnerebbe a fare un qualcosa che sa benissimo (così come lo sa l'eventuale interlocutore) che non farà mai.
Tipo: io mi ero ripromessa di bere meno caffè, di iniziare a fare sport, di trasportare il mio pianoforte elettrico da Siena a Castiglioni, di non incazzarmi più per cose inutili, di non mangiare troppa cioccolata e troppi dolci, di amare il prossimo mio come me stessa e altre minkiate. Ovviamente ho già mandato tutto a puttane.
E voi?