mercoledì 25 febbraio 2015

Crema mani Omnia Botanica alla rosa mosqueta

Che spettacolo! E' stato quello che ho pensato la prima volta che mi sono spalmata sulle mani questa crema, che tra l'altro ha un profumo paradisiaco.
Non ho cambiato opinione, dopo due settimane di utilizzo.
INCI perfetto, la presenza dell'olio di rosa mosqueta come ingrediente caratterizzante che rende così questa crema antiage oltre che protettiva.
Per l'esattezza si chiama "crema rigenerante mani e unghie". A me delle unghie importa poco, visto che le porto sempre stracorte, ma male non fa.
La sensazione sulle mani è fresca, la texture setosa e per niente unta. La comprai in offerta su Amazon Buy vip in un cofanetto che comprendeva anche 15 ml di olio vegetale di rosa mosqueta e una fascia per capelli da trucco/lavaggio in spugna. Mi sembra che pagai il tutto 11 €, quindi non male davvero! Su amazon buyvip si riesce a trovare sempre dei buoni affari.
Sui siti più noti di ecobio spesso e volentieri non trovo questa marca, che si trova invece meglio nei supermercati che hanno incorporato (finalmente!) il reparto della cosmesi ecobio, ma la linea alla rosa mosqueta è praticamente introvabile. Se qualcuno sa dove la vendono, online o in che supermercato, mi faccia sapere!!!
Conosco Omnia Botanica ormai da anni, da quando mi furono regalati shampoo e olio per capelli della linea argan, ma questa crema alla rosa mosqueta mi ha davvero conquistata. E' apprezzabile che Omnia Botanica, come anche la Avril e la Benecos, stia mantenendo prezzi accessibili nonostante gli INCI impeccabili. Proverò, con i mezzi di cui dispongo, a rifare una crema simile per le mani studiandomi bene l'INCI.. Tentar non nuoce!

domenica 22 febbraio 2015

Olio "magico" per il viso

Diversi giorni fa ho fatto una ricettina bellina bellina presa dal blog www.carlitadolce.com e dal suo canale youtube, perché ho la pelle molto molto secca, soprattutto in inverno, e quindi ho pensato che un bel trattamento viso agli oli vegetali ed essenziali potesse fare al caso mio.
L'ho pensata giusta, perché questo, che Carlita chiama a ragione "olio magico" è un vero portento.
Gli oli essenziali e vegetali, infatti, se bilanciati bene in densità e caratteristiche (per quanto riguarda gli oli vegetali) e se scelti e dosati bene in base all'esigenza (per gli oli essenziali) sono una vera manna per la pelle, soprattutto per quella che sta invecchiando.
Nella ricetta di Carlitadolce ci sono un sacco di oli vegetali (come jojoba, avocado e rosa mosqueta) e essenziali (come rosmarino e lavanda) preziosissimi per idratare la pelle e preservarla più a lungo dai segni dell'età. Oltre agli oli l'immancabile tocoferolo (vitamina E) e il coenzima Q10, di cui le case cosmetiche (in particolare la Nivea, che ultimamente fa un sacco di pubblicità alle sue creme al Q10) fanno largo utilizzo viste le sue proprietà antiage.
Carlita consiglia, per chi ha pelli grasse, 2 gocce alla sera, mentre il doppio per chi ha pelli secche. Ora, io sono un caso particolare probabilmente perché che 4 gocce mi fanno giusto giusto per le guance, quindi ne metto 6 e massaggio bene bene. Poi metto un bel contorno occhi (la mia crema magica alla rosa,la sera) e sono a posto.  È forse un prodotto un po' più costoso rispetto ad altri rimedi antiage (creme, gel e fluidi), visto il costo medio di oli ed oli essenziali, ma 100 ml durano molti mesi. Io mi sto trovando davvero bene, sicuramente negli anni non smetterò di usarlo!



mercoledì 18 febbraio 2015

Gel di acido jaluronico: indispensabile aiuto allo spignatto!

Spignattatori esperti ma anche in erba non si devono far mancare una soluzione in gel che risulta indispensabile se si vuole dare un tocco anti-age ed idratante in più alle creme e ai gel.. Sto parlando del gel di acido jaluronico, una soluzione facilissima da preparare in casa e che ha bisogno soltanto di 3 ingredienti.
Il principale è il sodio jaluronato in polvere, che va aggiunto all'acqua demineralizzata in percentuale dell'1%.
Contandoci anche la presenza del conservante, indispensabile per far durare la preparazione per molti mesi (fino a un anno, in questo caso), per una dose di 100 gr dovremmo mettere 1 gr di sodio jaluronato, 98,4 gr di acqua demineralizzata/distillata, e 0,6 gr di conservante.
Come fare? Semplicissimo: si lascia il sodio jaluronato in bagno per 7/8 ore senza mai girare, in un contenitore di vetro disinfettato e coperto da un foglio di pellicola trasparente.
Al termine del tempo si mescola con un cucchiaino (sempre disinfettato!) e si aggiunge il conservante, di nuovo mescolando. Pronto!
Io per comodità acquisto il sodio jaluronato da mineraliberi.it, perché hanno una confezione da 1 gr e così non devo stare a pesarlo. Tra l'altro il sodio jaluronato costa, quindi è bene essere precisi nelle misurazioni e non disperdere la polvere in giro.
Oltre ad essere impiegato come ingrediente in creme o altri prodotti come gel filler, può essere usato anche da solo per idratare in profondità le zone con più rughe.
Ricetta: libro di Carlitadolce, www.carlitadolce.com

venerdì 13 febbraio 2015

Senza forze

Non so cosa mi succede. E' un periodo (diciamo da inizio anno) che mi sento come svuotata di ogni forza. Lo sento la mattina quando mi alzo, quando neanche colazione e caffè riescono a svegliarmi, lo sento a lavoro, dove non riesco a concentrarmi mai al massimo, lo sento la sera, quando alle nove già dormirei, lo sento quando pratico Tai Chi Chuan, che normalmente mi dà forza e adesso mi sfianca, infatti neanche i Chi kung riescono più nel loro intento. Vengo da un periodo difficile e stressante non ancora finito e in continuo peggioramento (lavorativamente parlando), nonché da un trasloco appena affrontato (tra l'altro il giorno in cui ho dovuto pulire tutta la casa e portare via le ultime cose ero al secondo giorno di ciclo, e io in quei giorni dal dolore non sto in piedi). Siamo senza fissa dimora che possa dirsi nostra, in quanto al momento viviamo con i suoi in una minuscola cameretta con la roba stipata nelle scatole tra casa e garage. E menomale che ci sono i suoi vicini, altrimenti non so dove saremmo andati a sbattere la testa.
Ma non sto certo qui a lamentarmi di quello che mi succede, i problemi ci sono tutti i giorni nella vita, solo che non capisco perché il mio corpo si sia in qualche modo "addormentato", indebolito, affaticato senza accenni di ripresa. Non ho intenzione di impasticcarmi più del dovuto, già sto prendendo i miei soliti aiuti naturali e non voglio prendere altro.
A volte mi rimane difficile distinguere tra un male psicosomatico e una semplice stanchezza prolungata. Forse è più una stanchezza mentale che poi inevitabilmente si riflette sul corpo (corpo e mente sono la stessa cosa, mi insegna il taoismo). Quella mentale c'è sicuramente, visto che faccio fatica a ricordare cose che prima memorizzavo in un lampo, non riesco più bene a seguire discorsi prolungati, non riesco più a leggere con concentrazione. E' come se non fossi più io, me la prendo per tutto, mi intristisco con nulla e sorrido molto meno. Come se fossi perennemente sotto antidolorifici, intorpidita. Sorrido con Lui. Il mio amore grande, Lui sì che mi fa ridere. E se n'è accorto che sto male, anche se non me lo fa notare perché sa quanto mi irriti non essere al 100%. A volte penso a quanto sono fortunata ad averlo incontrato. Ci penso più che a volte, diciamo che ci penso tutti i giorni, ogni volta in cui fa qualcosa di carino per me. Spero anche grazie a Lui di uscire presto da questo stato di torpore e malessere, per tornare ad essere degna del mio nome, Ilaria, colei che è allegra.

giovedì 12 febbraio 2015

Alternative al latte: latte di avena

Buondì!
Protagonista del post di oggi è una delle tante alternative al latte vaccino, che io adoro ma che non posso bere per motivi di intolleranza (anche quello ad alta digeribilità dopo un po' mi dà fastidio, e comunque il latte sarebbe meglio non berlo affatto!!!): il latte d'avena.

Forse meno conosciuto dei cugini latte di soja e latte di riso, il latte di avena ha molti pregi, tra cui quello di essere ricco di fibre e facilmente assimilabile dal nostro organismo. L'avena ha inoltre una nota azione sfiammante, proprio come il riso. Io lo preferisco al latte di riso, di cui non amo particolarmente il sapore stucchevole, e al latte si soja che mi piace molto ma che non posso bere spesso perché, si sa, la soja agisce sulla tiroide rallentando il metabolismo e non ne andrebbero assunti più di 30/40 gr al giorno.
Da quando assumo latti alternativi mi sento meglio, meno gonfia. Uso il latte soltanto raramente per fare i dolci, quando proprio non posso farne a meno, altrimenti di solito uso lo yogurt. Se non vi piace il sapore dei latti alternativi, perché comunque sono molto diversi dal latte vaccino a cui siamo abituati, potete aggiungere alcuni cucchiaini di cacao in polvere alla vostra tazza, così da renderlo più gustoso. Il cacao non è il cioccolato, non fa male, anzi, contiene tantissime sostanze che fanno bene alla pelle e al cuoio capelluto (non a caso lo uso anche come maschera per il viso e per i capelli assieme a yogurt e miele). Se ancora non sapevate dell'esistenza del latte d'avena o non lo avete mai provato perché siete ancorati ai classici di soja e riso, ve ne consiglio vivamente un assaggio!

lunedì 9 febbraio 2015

Burro corpo al cioccolato fondente: da mangiarlo!

Ieri ho fatto una ricetta di Carlitadolce, il burro corpo al cioccolato, versione cioccolato fondente.
Che dire se non che mi viene da mangiarlo ogni volta che apro il barattolo?

Profuma di cioccolata e arancia dolce, una vera goduria!
E' fatto apposta per sciogliersi a contatto con la pelle, quindi non è cremoso ma solido ("colpa" del burro di cacao e dell'olio di cocco), ma basta davvero una passata sotto le dita ed è pronto da spalmare! Inoltre è facilissimo da fare, basta sciogliere gli oli e i burri (tranne l'olio vegetale di rosa mosqueta, sensibile al calore, che va aggiunto dopo) e aggiungere gli altri ingredienti (tra cui l'immancabile tocoferolo, lo metto dappertutto!) quando il preparato si è intiepidito. Ah, dimenticavo: c'è anche la cioccolata, non solo il burro di cacao!
L'ideale per conservarlo è un barattolo di vetro, magari di quelli col tappo a gancio (li trovate su aroma-zone belli belli ma anche alcune marmellate vengono prodotte in questi barattoli). Io come vedete ho ricliclato l'ennesimo barattolino nero della Lush :)
Vi consiglio di dare un'occhio al blog della Carlita e alla ricetta, vale la pena farla perché è davvero facilissima e goduriosissima ed è multiuso! Essendo solido si mantiene a lungo, se prelevato con le mani pulite e asciutte, anche 7/8 mesi.



.....GO GREEN!!!

lunedì 2 febbraio 2015

Coppetta mestruale: l'avessi scoperta prima!

Quando la moglie di un mio carissimo amico mi parlò di questa coppetta "magica", ormai più di due anni or sono, mi sembrò una roba fantascientifica. Non ne avevo mai sentito parlare, e l'idea mi piacque subito per più motivi:
1) è ecologica: basta insozzare il mondo con migliaia di assorbenti!
2) è duratura: se tenuta bene, essendo fatta in silicone, dura svariati anni (anche una ventina)
3) si cambia soltanto 3 volte al giorno!!! Sì, avete capito bene.
4) non se ne avverte la presenza (e infatti c'è il rischio di dimenticarsi di cambiarla, mi è successo!)
5) è facilissima da inserire e, con un po' di pratica, anche da togliere
6) è disponibile in un sacco di bei colori! (può sembrare una stupidata ma, credetemi, quando siete lì avere a che fare con un oggetto colorato fa meno ospedale)
7) è piccola e discreta, la tenete nel suo apposito sacchettino e nessuno saprà cosa contiene
8) è facile da pulire e igienizzare
9) è economica! Nonostante, a seconda delle marche, il suo costo vari dai 15 ai 25 €, considerate che vi dura una vita!

Per capirne il funzionamento basta fare una breve ricerca su internet o direttamente sul sito ladycup.eu, ma non serve essere ingegnere per capirlo! Ovviamente per inserirla va piegata in due, e in quel modo diventa più o meno spessa come un dito. Il gambo si può tagliare, ma vi consiglio di non farlo perché quando il flusso è minore, diciamo verso il 4° giorno, tende a salire. Senza gambo non riuscirei a toglierla! Come ci sta che, invece, perché magari avete una conformazione fisica diversa dalla mia, che so, magari siete più piccole, il gambo vi torni scomodo e decidiate di tagliarlo tutto o anche solo una parte. Io comunque vi consiglio di provarla prima, perché soprattutto se avete le dita non troppo lunghe poi toglierla è dura! Con il gambo invece è piuttosto semplice, basta fare pressione con i muscoli ed è fatta. Ovviamente una volta tolta va sciacquata, e pulita bene sotto il getto dell'acqua soprattutto per non far otturare i forellini. Se volete potete disinfettarla ogni volta con delle salviettine igienizzanti, ma io non lo trovo indispensabile. Basta lavarla con acqua e con un detergente intimo o un sapone neutro. In viaggio cambiarla può risultare più scomodo, ma se contate che potete tenerla fino a 12 ore prima di svuotarla e reinserirla, in questo lasso di tempo ci sarà una volta che potrete chiudervi in un bagno! Altrimenti basta portarsi dietro una bottiglietta d'acqua e le salviettine e sciacquarla alla bene e meglio prima di poterlo fare con più calma prima di andare a letto.
A me è cambiata la vita, perlomeno in quei giorni! Sì, ok, ci sono i tampax che più o meno hanno la stessa funzione, ma provate ad andare in bagno con un tampax e ditemi se rimane bello al suo posto o se se ne va per i fatti suoi! Ogni volta va cambiato, quindi inquiniamo di più l'ambiente e ci irritiamo in continuazione le mucose. No no no no no. Tanto vale usare quelli esterni (che a me hanno causato pruriti insopportabili e candide).
Di coppette mestruali ne esistono di svariati tipi e marche, io ho scelto la LadyCup perché mi è stata caldamente consigliata, ma potete provare quella che volete, il funzionamento è il medesimo.
LadyCup fornisce due taglie, la S e la L. Io, che ho 29 anni ma ancora non ho partorito, ho scelto la S e mi trovo benissimo.
Provatela, datemi retta!