mercoledì 29 settembre 2010

Cartolina dall'Oktoberfest (München)

Ci sono giorni che aspetti per un anno intero. Questi tre giorni a Monaco, sono fra questi. E' la mia seconda volta tra questa folla smisurata di gente di mille nazioni, colori e profumi che sembrano trovarsi solo lì, in quel fagiolo immenso che è il parco dell'Oktoberfest.
Cammino con le narici attente: non passa inosservato il profumo di dolci e zucchero filato delle bancarelle con le tende a strisce, ma neanche quello di birra che esce dagli enormi stand dei birrifici (lo stesso che è rimasto impregnato in molte delle persone che mi passano accanto). Ho il raffreddore, credevo che non sarei riuscita a sentire a fondo quest'accozzaglia di profumi, e invece sono così forti che non posso resistergli. O forse è il ricordo che me li fa sentire. Forse li avevo registrati troppo bene perché me li potessi scordare.
Qui l'allegria regna incontrastata, e le nazionalità, da tante che sono, si fondono in una. Sì, perché quando si brinda con un bel boccale pieno di birra a quanto pare siamo tutti fratelli.

giovedì 2 settembre 2010

Cartolina dai monti (Malcesine - VR)

E' incredibile come quassù l'aria sia così diversa..
Mille e settecento e più metri di altitudine, ma non si sentono se non quando le orecchie si tappano in funivia.
I piedi sull'erba verde e fredda, cammino piano, ascoltando il terreno.
Trovo una pietra piccola ma abbastanza piatta da permettermi di starvi sopra in piedi senza cadere. Spalanco le braccia e chiudo gli occhi.
Il vento mi trapassa. Il silenzio è così forte che quasi mi dimentico di esistere.
Sono posti in cui la natura ci mette a nudo: non possiamo far altro che essere chi siamo.

mercoledì 1 settembre 2010

1/4 di secolo

Ieri ho compiuto 25 anni. Non avevo realizzato la cosa finché non ho visto il messaggio di auguri di mia madre mandatomi poco dopo mezzanotte e visto la mattina, nonché quello di mio padre che mi augurava un "buon quarto di secolo". Eh sì, sono arrivata a 25. Il che di per sé non ha niente di eccezionale, non fosse che è l'eta in cui avevo previsto di terminare gli studi (come sarebbe normale, poi). Quindi questo compleanno è stato come un avvertimento, il segno che finalmente sto per arrivare al traguardo dei 5 anni universitari, un segno che fra poco dovrò tuffarmi nel mondo del lavoro (speriamo non di testa contro un muro di pietra). Aspettative? Zero. Voglia? Ancora meno. Paura? Tanta, tantissima. Se non altro parto avvantaggiata, dato che per un po' Lui resterà a lavorare a Brescia e, essendo stato nominato responsabile della sede di qui, anche se dovesse tornare a Siena qui dovrà tornarci almeno una settimana-10 giorni al mese. Perfetto. Ho detto che parto avvantaggiata perché a Siena sicuramente troverò poco, invece a Brescia con tutte le imprese che ci sono ci sarà qualcuno che avrà bisogno di una neolaureata in lingue, no?(Era una domanda per farmi coraggio, non smontatemi!)