sabato 30 aprile 2011

ok basta



con queste si chiude la serata "droghiamoci di Steven".

Buonanotte.


quando l'ho incontrato...


... avrei dovuto dirgli anche questo: "seriously man, I would really appreciate if you could stop being so amazingly beautiful, even for a second."
E poi magari avrei dovuto chiedergli come accidenti si fa ad avere 43 anni suonati e non mostrare visibili segni di invecchiamento.

scommetto che...

...non esiste una persona al mondo che abbia questo sguardo quanto canta. E' un misto di sofferenza, passione e concentrazione. Che meraviglia. (click to enlarge!)



"so what..?"

mercoledì 20 aprile 2011

Sognare l'impossibile... fino a che....

Si realizza.

Di botto.

Come un lampo che ti acceca.

Quante volte consapevolmente, d'impegno, o soltanto nel mio subconscio semplicemente ascoltando uno dei suoi brani, mi sono ritrovata a pensare "quanto vorrei dirgli cosa la sua musica è per me".

Talmente tante volte che ormai mi sembrava già successo. Come in un universo parallelo.

E stamani, quando mi sono alzata, il giorno dopo l'avverarsi di questo sogno, un sogno mi è sembrato.

Non ci credevo mica.

E forse non ci credo neanche adesso.

Non fosse che il ricordo, per niente offuscato nonostante stanchezza e sonno, dei suoi occhi chiarissimi che mi fissavano e mi studiavano come fossi una mappa geografica, mi stia invadendo la testa.

Ora, mi era ricapitato di fare la conoscenza di personaggi del genere, musicisti e non, ma non ho mai perso il controllo della mente o del corpo. Voglio dire, sono una persona socievole, comunicativa, estrosa, vivace, e a tratti magari pure simpatica. Non mi faccio problemi.

Stavolta però, cazzo, stavolta mi sono trasformata in un blocco di marmo.

Al locale ad aspettarlo, senza sapere se e quando si sarebbe presentato con il suo israeliano compagno di avventure musicali, mi tremavano le gambe.

Quando dietro alla luce fioca dei lampioni ho intravisto quei capelli lisci e gli occhiali non c'ho capito più una mazza.

Ma tipo apnea, tremarella, sudore freddo. Anche se fuori magari non si vedeva (o forse sì???). Michela mi stringeva la mano, per fortuna. Così sapevo che non era un sogno.

Nel momento in cui ho deciso di andare a rompergli le balle stava seduto (direi pure sbracato, seppure l'aggettivo non gli si addica) su un divanetto basso, di quelli quasi raso terra, con in mano un bicchiere con della roba rossiccia/fucsia (non chiedetemi cosa fosse). Io mi sono accucciata davanti a lui appoggiandomi sul divano per non perdere l'equilibrio - visto che le gambe se ne andavano per i fattacci loro.

Ci avrò parlato un minuto, forse meno.

"Where are you from?", mi ha chiesto, perché gli sembrava strano che fossi italiana e avessi il suo accento. Mi ha fatto i complimenti. Fortuna che non ero in piedi.

Non so perché le ragazze amiche della band hanno chiamato proprio noi. Anzi, in realtà lo so ma mi prendereste tutti per pazza se ve lo spiegassi, quindi mi limito a dire che è stato un caso, un colpo di fortuna, anche se chi mi conosce sa che non credo in nessuno dei due.


martedì 19 aprile 2011

ciao

Chi conosce l'origine di questo saluto italiano, ormai diventato internazionale?
Io l'ho scoperto adesso, sfogliando le curiosità su Venezia. CIAO deriva infatti da "s-ciavo vostro", saluto tipico Veneziano ai tempi della Serenissima Repubblica di Venezia, divenuto poi s-ciavo, poi s-ciao, poi ciao.

lunedì 18 aprile 2011

habemus lavoro!!! (stagionale)

buondì a tutti.
Che poi non mi legge nessuno, ma ho bisogno di fingere.
Ho trovato lavoro. Mi hanno assunta la settimana scorsa per un lavoro stagionale come accompagnatrice turistica nella zona intorno al lago di Garda. Lavoro per una ditta britannica e accompagnerò turisti provenienti dal Regno Unito. Quanto di meglio potessi chiedere nel nord Italia, visto che la mia più grande paura era quella di dover lavorare con il tedesco!
Il 20 ho un incontro informale con la capa del personale, il 25 con tutti, capi e non, per la giornata di incontro formale con briefing e training, e a maggio si comincia. Sabato e basta libero, con due mattinate off in mezzo alla settimana.
Insomma, si prospetta un'ottima cosa, tra l'altro con una buona paga (e potenziali corpose mance).
Unico neo: il mio Lui, che era stato trasferito qua per lavoro, è stato richiamato in toscana proprio qualche giorno dopo la mia firma del contratto. Cinque mesi sola. Che mi serva di lezione.