domenica 13 giugno 2010

insonnia

Buonanotte a chi riesce a dormire...
Buon lavoro a chi sta lavorando di notte...
Io non ho sonno. Ogni tanto mi succede, specie quando ho mille preoccupazioni per la testa. Sono appena tornata dal cinema di Sinalunga (Si) dove sono stata, con la mia dolce metà e una coppia di nostri amici, a vedere Prince of Persia. Una serata tranquillissima, in relax e in compagnia. Fatto sta che quando entri sotto le coperte e il tuo lui si addormenta perché sono tre giorni che dormirebbe e basta, tu ti metti a pensare, se non hai sonno. E io mi sono messa a pensare ai miei ultimi due esami i cui appelli si avvicinano pericolosamente, al fatto che non ho più né voglia né forza di studiare e mi sto facendo scivolare il tempo dalle mani, ai turisti che verranno a Siena ad occupare la nostra casa in affitto e ai quali dovrò pensare io in assenza di mamma che in ferie per dieci giorni, alla tesi che devo iniziare a scrivere (in inglese), a quanto avrei voglia di un po' di mare, ai miei tre o quattro chili di troppo, al lavoro che non so se troverò, ai soldi che ho speso per tutti i concerti che sono andata e andrò a vedere quest'anno, ai miei amici lontani eppure vicini col cuore e la mente, a quanto avrei voglia di parlare di tutto questo con lui adesso, oppure a quanto vorrei che semplicemente si voltasse, mi prendesse la testa fra le mani e mi baciasse dolcemente.
Stavo scivolando rapidamente nella paranoia più nera, per questo sono venuta qua in sala, sul divano, a scrivere delle mie fisime per cercare di dar loro una forma, per guardarle negli occhi una volta messe per iscritto, per vedere se davvero fanno così paura come credevo. Non so se funzioni da terapia, ma mi sento già meglio. Adesso proverò a tornare a letto, sperando che il suono ritmico e caldo del suo respiro mi culli e mi faccia venire sonno. Altrimenti può anche darsi che torni qua a scrivere, ma non ve lo auguro. Di nuovo buonanotte.