martedì 30 giugno 2015

Scrubba che ti passa: Ocean Scrub

Oggi scrivo nuovamente di scrub, una categoria di prodotti che amo moltissimo, forse perché avendo la pelle molto secca ho anche la necessità di togliere strati ormai da abbandonare e che, senza un aiutino, si ostinano a restare lì a tappare la pelle nuova. Soprattutto in estate, lo scrub è indispensabile perché aiuta l'abbronzatura a venire ben fuori e liscia la pelle.
Mentre per il corpo continuo imperterrita ad utilizzare il sapone di hammam con il guanto in fibra naturale, per il viso alternavo scrub diversi, dai più leggeri ai più pesanti. Uno di questi era Ocean Salt della Lush, che ho amato come scrub corpo ma che, come scrub viso, trovavo un po' troppo pesante. Pesante nel senso che era troppo aggressivo per la mia pelle (è uno scrub al sale) e inoltre mi lasciava come una patina unta, quasi a effetto filmogeno. Inoltre, l'INCI di Ocean Salt non è esattamente perfetto, seppur alla Lush vada il merito di aver realizzato una versione autoconservante del prodotto (e quindi senza parabeni, che è quella che ho comprato io).
Quindi quando l'ho finito ho cercato sul web una ricetta che gli somigliasse e ho subito trovato Ocean Scrub, lo scrub viso e corpo creato da Senza Trucco (Youtube) in due versioni, una con più oli essenziali per il corpo e una con un dosaggio più basso di questi, appunto per il viso.


Ho realizzato quello per il viso e l'ho subito utilizzato. Sempre bello tosto, essendo uno scrub al sale, non lascia però quella patina unticcia dello scrub della Lush, e quindi è promosso a pieni voti!
Facilissimo da realizzare, la dose della ricetta di Senza Trucco è di circa 80/90 grammi.
Io che ho la pelle secca lo faccio circa una volta a settimana, ma per chi ha la pelle grassa è l'ideale come scrub giornaliero.

martedì 23 giugno 2015

"La mia Londra" di Simonetta Agnello Hornby - my review

Chi mi conosce sa quanto io ami Londra e quanto per me l'Inghilterra sia come la mia seconda casa, quindi non c'è da stupirsi se l'ho subito comprato appena l'ho visto sullo scaffale della libreria. Non è una guida di Londra né una versione romanzata della città, ma semplicemente una sua descrizione dal punto di vista di chi l'ha vissuta da straniera e ci ha vissuto per molto tempo. Suddiviso in capitoletti molto frammentati, non si può dire che sia di facile assorbimento in quanto, seppur l'autrice scriva in maniera scorrevole, torna spesso avanti e indietro nel tempo e il lettore a volte fa fatica a capire dove ci si trovi temporalmente. Diciamo che è più un insieme di episodi e aneddoti capitati all'autrice nella sua vita, con una parte iniziale che però è obbligatoriamente introduttiva e riguarda quindi l'arrivo in Inghilterra dell'autrice e protagonista del romanzo.
Ogni capitoletto è aperto da una citazione (riportata e sopra tradotta) di Samuel Johnson, settecentesco scrittore inglese che amava Londra e sosteneva che - come riportato sul retro di copertina - "chi è stanco di Londra è stanco della vita, perché Londra offre tutto ciò che la vita può offrire". Devo dire che non sempre queste citazioni si riflettono sul contenuto del capitolo e a volte ho avuto difficoltà a comprenderne la collocazione, ma comunque adoro aforismi e citazioni brevi quindi ho apprezzato il fatto che ci fossero, anche perché tutto sommato ho potuto constatare attraverso le parole di Johnson che Londra, almeno sotto alcuni aspetti, non è cambiata molto nel corso dei secoli. Il libro è molto adatto per chi è interessato agli aspetti meno turistici di Londra, e vuole esplorarla dall'interno come farebbe un inglese. In fondo, nelle appendici, l'autrice ha perfino riportato una mini-guida di alcuni ristoranti che ama, con tanto di indirizzo e numero di telefono. Non un libro eccezionale dal punto di vista di come è presentato, ma comunque gli dò tre stelle per i contenuti e le informazioni davvero utili e interessanti, certamente alternative rispetto a quelle delle guide turistiche, e narrate con amore, che fanno venire voglia di partire subito per Londra a chi non ci è mai stato (e certamente dovrebbe!), mentre ne fanno invece sentire la mancanza agli affezionati visitatori.




domenica 14 giugno 2015

Preferiti del momento: giugno 2015

Buona domenica a tutti|
Un po' in controtendenza rispetto a quella che è l'abitudine di bloggers e youtubers, cioè di parlare dei preferiti del mese appena concluso, anche stavolta parlo dei preferiti del mese corrente perché comunque i prodotti che utilizzo spesso durano più di un mese e quindi abbracciano un intero periodo.

Partiamo dalla skincare.

1) il mio struccante home-made all'olio di albicocca.


Mi ci sono fatta venire il mal di polso a farlo, perché si tratta di un'emulsione a freddo fatta con il Gelisucre, un emulsionante in gel che ho comprato da Aroma-Zone, ma ne è valsa la pena! L'unica controindicazione è un leggerissimo velo che lascia sugli occhi per qualche secondo dopo essermi struccata, ma rimuove ogni traccia di make-up, anche il più pesante. Bisogna solo avere l'accortezza di prelevarlo a mani asciutte e solo dopo strofinare viso e occhi con acqua tiepida. Rimuovo i residui con un'acqua micellare, al momento una fatta da me all'acqua di rose.











2) Latte detergente I Provenzali Bio




Cosa dire se non FANTASTICO??
L'ho comprato perché ero in un periodo in cui non avevo tempo di spignattare e avevo urgenza di un qualcosa di più delicato da usare con il mio Imetec Face Cleansing rispetto al gel detergente della stessa linea. Per un paio di settimane spazzola + gel tutto ok, poi a un tratto la pelle del mento e delle guance ha iniziato a squamarsi... Questo latte detergente mi ha salvata! Contiene olio di rosa mosqueta e quindi ha anche un bel potere antiage, pur non essendo una crema. Pulisce a fondo ed è delicatissimo. Il top per la mia pelle secca e sensibile!











3) Fun verde by Lush

Lo so, non è esattamente ecobio in quanto contiene il Sodium Laureth Sulfate che non è proprio un tensioattivo ecobio e delicatissimo, ecco...
Però lo avevo comprato tanto tempo fa in un negozio Lush e ora stava per scadere, me ne era rimasto una metà, e mi sono ripromessa di provare a rifarlo con l'aiuto del meraviglioso olio essenziale di Lime!

Per chi non conoscesse il Fun, è una plastilina da bagno, ovvero un panetto di plastilina saponosa che si può usare sotto la doccia, nella vasca, come shampoo (anche se sui capelli non l'ho mai provato) e, dicono alla Lush, pure per lavare le mutandine in viaggio...!
Sarebbe nato per i bimbi, ma piace tanto anche (e soprattutto) agli adulti. Ne metto un pezzotto nella vasca e il profumo di lime invade il bagno... *__*
Quindi, appena terminato (lo sto centellinando) riprovo a farlo in versione ecobio e vediamo che succede!







4) Lip Scrub fatto in casa

Dopo aver speso una cifra assurda quasi un paio d'anni fa per "Labbracadabra" della Lush, ho deciso che avei rifatto in casa il prima possibile uno scrub labbra. A molti potrà sembrare una roba inutile, ma in realtà, soprattutto per chi ha le labbra screpolate come me o comunque secche tutte le stagioni dell'anno, una scrubbata prima di lavarsi i denti la sera non può far che bene. Aiuta ad eliminare le pellicine in eccesso e rende le labbra lisce lisce. Dopo, però, non dimenticate un buon balsamo labbra o un burrocacao molto idratante| Quello fatto in casa l'ho profumato all'albicocca ed è buonissimo!












5) Crema viso alle bacche di goji

Non mi dilungo più di tanto su questa crema, visto che ne ho parlato nel post precedente. Dico soltanto che sono felicissima di aver scoperto la ricetta! In questo periodo è d'obbligo usarla solo la sera prima di andare a dormire, perché fa caldo e la crema in questione è pesantuccia, ma in inverno sicuramente la rifarò per usarla anche di giorno perché è un portento!
















Stavolta mi fermo a 5 favourites, ci aggiorniamo tra un po'!