martedì 21 aprile 2015

Crema mani Panna Montata.. che spettacolo!

Ciao!
Oggi voglio fare i complimenti a Nife (la trovate su youtube, Nife cosmetici fai da te) per aver ideato una cremina per le mani dalla texture ultrapannosa e morbida che idrata senza lasciare le mani unte.

La ricetta prevede come emulsionante l'Olivem 1000, ma non lascia scia bianca in quanto in fase acquosa vi è il Carbopol utrez 21 e la cascata di grassi è ben fatta, con anche un olio leggerissimo.
L'ho profumata leggermente al cocco, ed è davvero spettacolare.
Si spalma bene, idrata, non appiccica.
La consistenza pannosa è data principalmente, oltre che dall'alcol cetilico insieme all'olivem 1000, dalla soluzione di soda caustica, da inserirsi subito dopo l'avvenuta emulsione. Non appena si aggiungono le poche goccie necessarie, ecco che la crema si fa come panna montata. E' un po' la reazione che hanno tutte le emulsioni quando si aggiunge la soluzione di soda caustica, ed è davvero uno spettacolo perché la crema si presenta molto bene, e io preferisco sempre e comunque le creme corpose.

Sicuramente la rifarò e la userò anche per il corpo!

venerdì 17 aprile 2015

Perché auto-produrre cosmetici: la mia scelta

Come accennato nel post precedente, ho pensato che fosse utile un post sui motivi per cui ho deciso di iniziare a produrre cosmetici fatti in casa da me.
Prima di tutto è bene fare una premessa: prima ancora di iniziare a produrre cosmetici sono passata all'ecobio. Il che è stato un passaggio ovviamente graduale, perché una volta iniziato a informarmi e a studiare ho proseguito smaltendo via via tutti i prodotti con INCI orrendi o comunque non accettabili (non sono così pazza da buttar via tutta la casa perché ho scoperto che il 99% dei prodotti contiene sostanze inquinanti e/o dannose per la pelle e i capelli, perché oltre a uno spreco di soldi sarebbe anche un voler inquinare per forza e tutto insieme).
Già avevo iniziato, da anni, a votarmi alla Lush e ad altre ditte "vie di mezzo", ossia i cui prodotti sono per il 90% migliori di quelli da supermercato (per formulazione e ingredienti presenti) e per il restante 10% anche con INCI che non ha nulla da invidiare ai prodotti ecobio (vedi molti burri solidi della Lush o alcune creme de L'Erbolario); poi dopo aver scoperto che molti siti online vendono prodotti totalmente ecobio ho iniziato a procurarmene un bel po', per testarli su di me e farli anche testare magari a mia madre o ad amiche.
Informandomi sempre di più e studiando, ho realizzato che non ci voleva poi molto almeno a provare ad iniziare a produrre qualcosa di accettabile. Certo, una laurea in chimica aiuta, ma con un po' di studio, cervello e attenzione, soprattutto tanta attenzione, nel fare le cose, chiunque può riuscire a creare prodottini interessanti :)

Quindi, detto questo, ecco i miei perché:

1) si risparmia: certo, le prime spese saranno sostanziose (tra contenitori, utensili per la produzione e materie prime), perché ci si deve fare una "base" che col tempo dovrà soltanto essere rifornita delle materie terminate. Le marche totalmente ecobio spesso (ad eccezione per alcune marche low cost come la Benecos e la Avril) sono tutt'altro che economiche, e se davvero ci importa di cosa ci spalmiamo addosso beh allora dovremo prepararci a spendere un bel po'. Auto-produrre significa risparmiare notevolmente nel corso del tempo.

2) siamo certi di cosa ci spalmiamo addosso: certo, anche nel caso in cui abbiamo comprato dei prodotti con buon INCI possiamo ritenerci tranquilli, ma mai come quando gli ingredienti ce li abbiamo messi noi!

3) personalizzazione massima: oltre al poter inventare e formulare prodotti originali e unici, dopo un po' di esperienza, ogni volta possiamo personalizzarli con colorazioni e fragranze per avere un risultato sempre diverso!

4) risparmiare sui regali: io sono una che apprezza molto quando riceve regali fatti in casa piuttosto che comprati, e quindi reputo un'ottima idea poter regalare dei cosmetici fatti da me invece che spendere chissà quanti soldi in giro ed essere spesso, soprattutto per i regali di Natale, di corsa.

5) è ecologico: si riutilizzano i contenitori e si impiegano materiali biodegradabili, quindi non si inquina!

6) è gratificante: la prima volta che ho fatto una crema e ho visto che l'emulsione era riuscita non mi trattenevo dal saltellare per la cucina! Poter realizzare cosmetici di ogni tipo (perché, credetemi, si può fare qualunque cosa) da soli è un traguardo perfettamente raggiungibile e la soddisfazione è tanta! E quando poi sono anche altre persone a trarre beneficio da quello che faccio, mi sento ancora più gratificata.

7)....è divertente! La sera dopo cena, dopo 9 ore di media di lavoro quotidiano (sabato compreso) mettermi a spignattare è una gioia. Mi rilasso, non penso a niente se non a dosare bene gli ingredienti e far le cose a modo, creo, invento, sperimento.

Insomma, questi sono i motivi per cui ho deciso di iniziare a produrre cosmetici in casa.
Penso proprio che non smetterò mai!


lunedì 13 aprile 2015

Materie prime per cosmetici: dove acquisto

Per chi volesse cimentarsi nell'autoproduzione di cosmetici (che è un'ottima idea, e magari poi farò un post dedicato al perché ho iniziato e quali sono i buoni motivi per farlo), ho qui un mini-elenco con recensione dei siti da cui mi servo e che ho provato almeno due o tre volte o più ciascuno e di cui ormai mi sono fatta un'idea.

1) Aroma-zone: è il primo sito in assoluto da cui ho iniziato ad acquistare e si trova in Francia. Ci mettono una settimana a farti recapitare il pacco dal momento dell'ordine, e la spedizione diventa gratuita da 100 €.  Aspetti positivi: hanno una grandissima scelta di materie prime di ogni tipo, soprattutto di attivi e di burri e oli, nonché degli ottimi prezzi (non per tutto, ad esempio secondo me gli emulsionanti sono un po' cari, ma su oli essenziali e altre materie prime sono imbattibili), materiale di dosaggio e fabbricazione (tra cui una comodissima bilancina di precisione 0,01 gr a 15 €) e un vastissimo assortimento di contenitori per ogni tipo di cosmetico, a prezzo molto più basso che su altri siti. Il buono regalo! Ogni tot di punti accumulati ti danno un buono spesa, che per chi come me compra spesso (una volta ogni 2 mesi, a volte 1 volta al mese a seconda dei periodi) è davvero sostanzioso. Aspetto negativo: sotto le feste, soprattutto a Dicembre, è praticamente impossibile farsi arrivare la roba in tempo per fabbricare i regali di Natale, quindi meglio ordinare un mese prima! Tendono poi a privilegiare gli ordini francesi rispetto a quelli esteri, sui tempi di consegna.











2) Farmacia Vernile: iperprofescional.  Aspetti positivi: i prodotti vengono venduti sempre con qualche grammo in più rispetto all'ordinato e vengono etichettati a mano. Esempio: acquisto 100 gr di inulina, sull'etichetta c'è scritto 103 gr. Se si contano le perdite di quantità di alcuni prodotti durante il dosaggio o perché alcuni, magari i viscosi come alcune vitamine, rimangono attaccati in parte al contenitore, è un'ottima cosa. Sono veloci nella consegna, di solito entro 3-4 giorni arriva tutto. Hanno un assortimento veramente enorme di materie prime, soprattutto di attivi, fragranze (tra cui le ben riuscite imitazioni di alcuni profumi famosi) ed emulsionanti ma ci sono anche decine e decine di idrolati e oli per sbizzarrirvi come volete. Io ci ho comprato anche tutti i miei becher in pyrex che hanno dei prezzi ottimi. E' una farmacia, cosa da non sottovalutare: la merce è di qualità. Aspetti negativi: contenitori troppo cari.























3) Farmacia del Borrello: altra farmacia, non meno professionale della prima. Aspetti positivi: velocissimi nella consegna. Buoni i prezzi di oli e burri. Aspetti negativi: non hanno un gran magazzino, spesso trovo esauriti dei prodotti. Contenitori troppo cari, again. Carlitadolce l'ha lodato tanto, ma io continuo a preferire Vernile.

















4) La Saponaria: il sito è semplicemente bellissimo, e ci sono anche le ricette. Aspetti positivi: veloci con la consegna. Danno tanti campioncini, anche perché vendono anche prodotti loro (che sono ottimi). Aspetti negativi: non c'è un assortimento enorme e i prezzi di alcuni prodotti, come gli oli essenziali, sono a mio avviso un po' alti.









5) Manske-shop: i tedeschi per certe cose sono avanti, in questo caso la competitività nei prezzi per alcuni prodotti e l'attenzione alla qualità delle materie prime. Aspetti positivi: oltre a quelli appena menzionati, hanno un assortimento assolutamente impareggiabile di una roba che io adoro per confezionare i miei cosmetici, ovvero i sacchettini di organza! E sono davvero economici. I prezzi dei prodotti in generale sono ottimi, soprattutto degli oli essenziali, delle cere e dei burri ma anche degli emulsionanti. Aspetti negativi: poca scelta di oli e burri e 10 € di costo di spedizione no matter what.





















6) Mineraliberi: non esiste sito web migliore per comprare le vostre miche. Aspetti positivi: un assortimento ineguagliabile di miche, ossidi, ultramarine e chi più ne ha più ne metta. Hanno anche attrezzetti interessanti, vedi il grinder per tritare bene le polveri. Aspetti negativi: i contenitori sono tra i più cari in assoluto e per il resto delle materie prime non hanno grande scelta. Inoltre, non tutte le materie prime vanno bene: per pressare meglio gli ombretti compatti, ad esempio, vendono un prodotto contenente silicone quindi fate attenzione!
















E questo è tutto, per ora. Spero di esservi stata di aiuto!

martedì 7 aprile 2015

Steven, Steven e ancora Steven.

Ormai ho perso il conto delle volte in cui l'ho visto live, tra Porcupine tree, Blackfield e da solista, e quello di martedì 31 marzo è stato probabilmente il suo miglior concerto che io abbia mai visto.
C'è poco da dire, perché rischierei di non essere esauriente e di non far trasparire quello che quei favolosi artisti su quel palco ci hanno fatto vivere.
Govan, Minnemann, Beggs e Holzman semplicemente hanno superato loro stessi.
Steven.. che gli vuoi dire a Steven? A parte che si è migliorato molto con l'esecuzione live dei soli di chitarra, che non disdegna un po' di basso e che canta sempre con una precisione millimetrica.. Posso solo dire che mi rapisce, sempre, ogni volta di più.
Lasse Hoile e Jess Cope coi loro video sullo sfondo non sono stati da meno, miniperle di cinematografia ad aiutare la musica nella narrazione di Hand.Cannot.Erase, il sublime ultimo capolavoro di Steven, nonché di vecchi brani dei Porcupine Tree o dei primi album solisti.
Insomma, chi quella sera era come me al Teatro Sistina a Roma sa di aver assistito a qualcosa che aveva dell'ultraterreno.
Secondo me Steven Wilson non è di questo mondo, oppure non è di questa epoca. E' stato probabilmente trapiantato qua dagli anni '70 da chissà che macchina del tempo. E forse gli è andata bene, perché negli anni '70 di musica ambiziosa e visionaria ce n'era parecchia, senz'altro avrebbe fatto più fatica a farsi il pubblico che si è costruito fino ad oggi.
Ancora una volta ho pianto, ho riso, mi sono entusiasmata e ho applaudito fino a farmi male alle mani.

Ancora una volta grazie, Steven.

See you soon, mate.


giovedì 2 aprile 2015

Crema viso antiage al Q10

Altresì detto ubiquinone/ubichinone, il coenzima Q10 è un importantissimo alleato della nostra pelle in quanto incrementa la produzione cellulare di energia, che con l'età va diminuendo. Si può assumere anche in compresse, per ridurre il rischio di infarti. In natura presente in alcuni cereali, nella soja, nelle noci e in alcune verdure. Agisce quindi da potente antiossidante, ed è liposolubile infatti nella ricetta di Nife (https://www.youtube.com/user/NifeCosmeticiFaidate) viene aggiunto nella fase fredda mescolato e sciolto in un po' di olio di rosa mosqueta (che è un olio da aggiungere a freddo in quanto si deteriora con il calore).

Il risultato è una crema giallognola, colore dato proprio dal Q10, e grazie agli ingredienti della ricetta molto emolliente ed idratante.
Ne ho fatta una per la mia mamma, visto che non è vecchia ma neppure più giovanissima, sperando possa piacere anche a lei. E' una crema da giorno ideale ma va bene anche prima di andare a dormire, al risveglio la pelle è idratata e morbida.
Ho trovato la ricetta piuttosto semplice, e tra l'altro Nife utilizza il metodo one-pot facendo scaldare la fase acquosa e la fase grassa nello stesso recipiente. L'emulsionante utilizzato è l'autoemulsionante Olivem 1000, che ormai utilizzo da mesi e che secondo me è uno dei più validi - pur lasciando un po' di scia bianca, infatti nelle creme corpo uso dei trucchetti per limitare questo problema, come inserire una bella quantità di glicerina, del dry flo, o il carbopol utrez 21.
Una delle creme viso fatte in casa a mio avviso più valide.