mercoledì 14 ottobre 2015

Una nuova sfida per il mio cervello

Ferma non ci so stare, bisogna che il mio cervello sia sempre in movimento.
E quindi, ho deciso di imparare un'altra lingua, nello specifico il Russo.
Era da tempo che lo volevo fare, ma il lavoro che facevo non mi permetteva di far altro che cercare (spesso fallendo miseramente) di star dietro alla casa, quindi adesso che sono in cerca ne approfitto per dare una scossa alle mie cellule cerebrali. Ed è una bella scossa davvero, perché, penso lo sappiate, il Russo ha un alfabeto che è completamente diverso dal nostro (a parte rare eccezioni tipo la A, la M e la O) e quindi adesso dopo la prima lezione sono qui a scrivere le letterine come se fossi tornata in prima elementare.
Mi ricorda molto quando, al tempo in cui stavo scrivendo la tesi della triennale, stavo frequentando un corso sperimentale di Giapponese all'università e incasellavo i simboli degli alfabeti sillabici (hiragana e katakana) nei quadrettoni - presente i mega quadrettoni dei quaderni di prima elementare? Ecco, quelli- e dopo un po' mi faceva male il dorso della mano perché stavo usando muscoli che nemmeno credevo di avere.
Ora sono proprio in questa fase, perché non è che dalle prime lezioni già ti fai un frasario di Russo, ci vuole pazienza, e quindi mi arrabatto tra una lettera e un'altra cercando di pronunciarle e scriverle correttamente. Insomma, sembro deficiente perché passo il tempo a pronunciare ogni singola lettera e a leggere esercizi fatti di sillabe.


Ho sempre trovato la Russia interessante, perché è proprio una "terra di mezzo" tra l'Occidente e l'Oriente estremo, e questo aspetto traspare tantissimo anche dall'alfabeto (vi sono lettere, moltissime, importate dall'alfabeto greco, e alcune, come la C dolce, che ricordano oggetti, in questo caso la tazza di tè - chai, in molti Paesi orientali, è il modo in cui si dice tè). Queste sono cose che già sapevo, come del resto sapevo che il Russo è una lingua molto complessa (ha casi, ben 6, declinazioni infinite, coniuga TUTTO, anche gli aggettivi,  e altre complicazioni) ma questo non mi ha scoraggiato a cominciare a studiarla.
Ho 30 anni, e anche se non sono vecchia la differenza tra ora e quando ne avevo 20 la sento, ma devo dire che la memoria per ora non fallisce e imparo ancora pittosto velocemente.
Le lingue mi hanno sempre affascinata, perché sono un qualcosa che usiamo quotidianamente eppure a stento riusciamo a comprendere a fondo (e questo è vero soprattutto, paradossalmente, per i parlanti nativi), sono l'espressione diretta della cultura di un popolo e il modo in cui esso ritaglia la realtà che lo circonda. Per capire a fondo un popolo, del resto, bisogna necessariamente apprenderne la lingua.
Ora, al di là del mio interesse personale per le lingue in genere e da un po' di tempo a questa parte per il Russo, di russi è piena la Toscana e penso che saperlo anche solo a livello base sia certamente una marcia in più. Il cirillico poi è un alfabeto comune (con varie modifiche) alle lingue slave, aspetto da non sottovalutare.
Quindi spero al tempo stesso di trovare un impiego più o meno stabile e di riuscire a portare avanti lo studio di questa lingua, perché le avventure vanno vissute fino in fondo!


2 commenti:

  1. profonda stima per la scelta di imparare questa lingua ostica. Anche a me piacerebbe molto padroneggiare più lingue...purtroppo già in inglese sono carente, vale a dire lo capisco benissimo ma se devo parlarlo o scriverlo tiro fuori le peggio cose. Il tedesco che avevo studiato per cinque anni è stato cancellato in toto. Purtroppo, come tante cose del resto, il tempo è l'ostacolo maggiore.

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  2. Pensa che io mi ricordo meglio il Francese che ho fatto solo a scuola (medie e superiori) del Tedesco che ho fatto per 3 anni di superiori e per 3 anni di università.. Quando una lingua non ti piace non c'è niente da fare.. Ho riprovato a prenderlo in mano ma senza successo. Avrei dovuto pagare qualcuno per aiutarmi, e in tal caso ho preferito pagare qualcuno per insegnarmi una lingua da zero! Ti ringrazio :) E comunque se già l'inglese lo capisci bene ti consiglio di rimetterci un po' le mani, non è mai troppo tardi ed è comunque una lingua richiesta ovunque.

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