martedì 6 ottobre 2015

La canzone che mi frulla in testa # 4

Buonasera

Oggi mi sento ispirata per scrivere a proposito di quelle canzoni che in questo periodo mi girano in testa, sempre 3 come di consueto di cui la terza quella che in questi giorni mi ritrovo a canticchiare.

La numero uno della lista è un brano che io e Lui ci ritroviamo sempre a canticchiare insieme, ovvero Renegades degli X Ambassadors. Da quando non lavoriamo più insieme mi mancano molto i momenti che condividevamo quotidianamente, e quando mi capita alla radio questo pezzo mi strappa sempre un sorriso.

"Running wild and running free
Two kids, you and me"

E poi al secondo posto ma non per importanza lei, breve ma intensa, quasi un intermezzo tra brani apparentemente più imponenti, Vera, perla del secondo disco di The Wall dei Pink Floyd. Mi sono ritrovata a piangerci su al cinema guardando Roger Waters - The Wall, anche perché il brano è stato sapientemente associato a scorci di video in cui soldati, genitori, vanno a trovare i figli a scuola a sorpresa. Ho poi scoperto, nella chiacchierata tra Waters e Mason in fondo al film, che Vera è il brano di The Wall a cui Waters è più affezionato.

Infine, il brano che canticchio più spesso (complice il fatto che, dopo una breve pausa di un mesetto, ho rimesso il disco nello stereo in macchina e adesso suona a ruota e non riesco più a toglierlo) è Happy Returns di Steven Wilson, in Hand.Cannot.Erase., ultimo e pluripremiato album che amo alla follia. Non è il mio brano preferito, anche se è difficile per me stabilire quale lo sia, per Steven come per altri artisti del suo genere (anche se lui è quasi un genere a parte!) spezzare gli album in più brani è un controsenso, ma Happy Returns è il primo che suono quando prendo in mano la chitarra, il primo che mi viene in mente quando la testa si svuota dai problemi, il primo che canticchio quando vado in solitudine verso la macchina verso un'altra giornata.


Thanks for reading
Take care
xx




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