venerdì 13 agosto 2010

materia oscura




«
È una situazione alquanto imbarazzante dover ammettere che non riusciamo a trovare il 90 per cento [della materia] dell'Universo. »

Queste le parole di Bruce H. Margon, astronomo all'università di Washington. E che ci crediate o no, le cose stanno così. Ma non per il motivo più logico che potrebbe venire in mente, ossia che l'universo è talmente vasto che in realtà quello che finora è stato visto dai telescopi rappresenta solo il 10% di un ipotetico totale. Il 90% che sfugge all'occhio è infatti quotidianamente fotografato e ripreso dai telescopi, solo che non si vede. O meglio, se ne vedono solo gli effetti. Sto parlando della cosiddetta "materia oscura" (in inglese dark matter, il titolo di questo blog). E' oscura perché non la vediamo, ma ne percepiamo solo gli effetti gravitazionali, non evidenti come lo è la luce. E' uno dei tanti misteri del cosmo, in quanto dato che non è mai stata veramente fotografata la sua esistenza si ipotizza soltanto. In realtà è un'ipotesi con basi scientifiche piuttosto fondate, dato che gli effetti gravitazionali di questa gigantesca massa di energia che collega tutto l'universo come un'immensa ragnatela invisibile sono evidenti. Gli scienziati hanno anche provato, con una serie interminabile di calcoli, a misurare la sua massa e la sua energia: essa costituirebbe, infatti, circa il 23% dell'energia dell'universo e circa l'85% della sua massa. Mica male, eh?

Nessun commento:

Posta un commento