mercoledì 11 novembre 2015

Qua si mangia bene! #3 un w-e a Siena

Capita ultimamente che vada ogni tanto a Siena anche infra-settimana per delle commissioni da sbrigare, e così me ne vado in centro  - come sempre pieno di turisti - godendomi le passeggiate sotto il sole che questo autunno ci sta regalando e facendo qualche capatina nei miei negozi preferiti.
Questo ultimo fine settimana io e Lui ci siamo regalati un sabato sera e una domenica proprio nella mia città, e tanto per cambiare abbiamo mangiato benissimo e anche parecchio!

Sabato sera: Ristorante Pizzeria Jolly
Si trova proprio al semaforo delle Terrazze all'incrocio con via Fiorentina, si chiama sempre come il vecchio Jolly ma ha cambiato gestione (qui la pagina Facebook). Cosa dire se non che si mangia divinamente? Le pizze, cotte nel forno a legna, sono gigantesche ma dalla pasta leggerissima e vengono servite con sotto un paio di forbici che sbucano dal piatto. Ce n'è una gran varietà, per tutti i gusti. I piatti di terra mi dicono che sono squisiti, anche e soprattutto la cacciagione, e io vi posso assicurare che i piatti di pesce sono eccellenti.
Sabato ho ordinato un tortino di patate e salmone come antipasto che era la fine del mondo.



Mentre come primo mi sono concessa delle belle pappardelle fatte in casa con aragostelle, che da quanto erano delicate sembrava di mangiare dell'astice. 



Le porzioni, come si può notare, sono abbondanti. Mia nonna ha praticamente fatto cena con il mix di antipasti di mare. I prezzi, considerando la qualità e la quantità, non sono certo elevati e il servizio è davvero impeccabile, tutto gestito da ragazzi giovani di Siena o studenti che vengono da fuori. Il proprietario è di una gentilezza e un'accoglienza unica, anche se si vede poco.

Il giorno seguente - dopo una fantastica colazione al bar dei 4 cantoni dove mi sono fatta fare il mio solito orzo in tazza grande con dentro la scorza di arancia accompagnato da un croissant integrale con marmellata ai frutti di bosco - dopo un po' di giretti siamo finiti in piazza del Mercato in un posto dove da tanto volevo andare: l'Alimentari di Angelo, o Gino Cacino di Angelo.
Una volta era Gino Cacino e basta, mentre ora dentro si legge Gino Cacino di Angelo. Da fuori si presenta così:



quasi quella bougainville ci invitasse ad entrare, porta di un paradiso da scoprire. 
E di paradiso si tratta, per i buongustai.
Angelo è preparatissimo sui vini, sulla provenienza e le caratteristiche dei prodotti che lì si possono acquistare ed è estremamente fantasioso nell'elaborazione dei panini più stravaganti e particolari, che risvegliano nelle nostre papille gustative sensazioni dimenticate o pressoché sconosciute.
C'è il menù classico, quello che trovi sempre, e quello che cambia ogni 4 o più settimane a seconda del periodo. Io non mi sono fatta mancare, tra gli ingredienti del mio panino, un fantastico gorgonzola delicato servito caldo caldo, mentre il mio amore si è tuffato in un mare di cipolline caramellate al vin santo, pezzo forte del suo panino. 



5/5.50 € a testa per un pranzo che sembra semplice ma che in realtà è da re. 
La passione che Angelo trasmette per il suo lavoro gli si legge negli occhi grandi, chiarissimi e sorridenti. 

A merenda Lui si è contenuto, ma io no...
Come potevo farmi mancare un gelato da Grom?



Per chi non la conoscesse, Grom è forse la migliore casa produttrice di gelato italiana (esclusa qualche botteghina indipendente come quella che trovai ad Imola e di cui ancora ho un vivo ricordo), alla quale purtroppo è stata negata la dicitura"artigianale" perché, pur essendo il gelato fatto senza conservanti, coloranti, polverine strane e altri additivi ma solo usando ingredienti sani e di stagione, viene prodotto in alt'Italia (mi sembra a Milano) e poi distribuito per i vari punti vendita Grom e questo, a dir della Legge, non lo renderebbe artigianale. Secondo me lo è molto più di altri prodotti in loco. Il sapore del gelato di Grom è qualcosa di straordinario! Ci sono i gusti classici accompagnati poi dai gusti del periodo, diciamo della stagione, e dal gusto del mese, nonché dai gusti di frutta che sono rigorosamente di stagione (se ci passate in questi giorni assaggiate il gusto Cachi, è spaziale!). I prezzi sono cari come quelli di tutti i gelatai del centro di Siena, né più né meno. Per una coppetta grande come quella che stringo orgogliosamente tra le dita servono 3,50 €, mentre per la media, sempre di 3 gusti, 3.00 €.

Se passate da Siena o ci vivete ma ancora non avete provato questi posti ve li consiglio caldamente!


Thanx for reading  e buon appetito! :)



Nessun commento:

Posta un commento