martedì 23 giugno 2015

"La mia Londra" di Simonetta Agnello Hornby - my review

Chi mi conosce sa quanto io ami Londra e quanto per me l'Inghilterra sia come la mia seconda casa, quindi non c'è da stupirsi se l'ho subito comprato appena l'ho visto sullo scaffale della libreria. Non è una guida di Londra né una versione romanzata della città, ma semplicemente una sua descrizione dal punto di vista di chi l'ha vissuta da straniera e ci ha vissuto per molto tempo. Suddiviso in capitoletti molto frammentati, non si può dire che sia di facile assorbimento in quanto, seppur l'autrice scriva in maniera scorrevole, torna spesso avanti e indietro nel tempo e il lettore a volte fa fatica a capire dove ci si trovi temporalmente. Diciamo che è più un insieme di episodi e aneddoti capitati all'autrice nella sua vita, con una parte iniziale che però è obbligatoriamente introduttiva e riguarda quindi l'arrivo in Inghilterra dell'autrice e protagonista del romanzo.
Ogni capitoletto è aperto da una citazione (riportata e sopra tradotta) di Samuel Johnson, settecentesco scrittore inglese che amava Londra e sosteneva che - come riportato sul retro di copertina - "chi è stanco di Londra è stanco della vita, perché Londra offre tutto ciò che la vita può offrire". Devo dire che non sempre queste citazioni si riflettono sul contenuto del capitolo e a volte ho avuto difficoltà a comprenderne la collocazione, ma comunque adoro aforismi e citazioni brevi quindi ho apprezzato il fatto che ci fossero, anche perché tutto sommato ho potuto constatare attraverso le parole di Johnson che Londra, almeno sotto alcuni aspetti, non è cambiata molto nel corso dei secoli. Il libro è molto adatto per chi è interessato agli aspetti meno turistici di Londra, e vuole esplorarla dall'interno come farebbe un inglese. In fondo, nelle appendici, l'autrice ha perfino riportato una mini-guida di alcuni ristoranti che ama, con tanto di indirizzo e numero di telefono. Non un libro eccezionale dal punto di vista di come è presentato, ma comunque gli dò tre stelle per i contenuti e le informazioni davvero utili e interessanti, certamente alternative rispetto a quelle delle guide turistiche, e narrate con amore, che fanno venire voglia di partire subito per Londra a chi non ci è mai stato (e certamente dovrebbe!), mentre ne fanno invece sentire la mancanza agli affezionati visitatori.




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