lunedì 19 dicembre 2011

in un attimo di tregua

Un pomeriggio semi tranquillo alla cantina. Una bella tazza di English Breakfast che non è proprio un tè da pomeriggio ma oggi mi serve qualcosa di forte.
Giornata caotica solo dal punto di vista delle prenotazioni per il cenone di capodanno alla locanda, ma piano piano, tra cancellazioni che ho dovuto fare e prenotazioni inaspettate, tutte le tessere del puzzle stanno andando al loro posto.
Oggi Elena è venuta a pranzo da me. Fa bene mangiare in compagnia ogni tanto. Pazza donna, si fa ogni volta da Firenze a Campagnatico in macchina per venire a trovare il suo fidanzato.
Chissà come mai nel 90% dei casi siamo sempre noi donne a sbatterci per tirare avanti un rapporto. Siamo quasi sempre noi a renderci conto che le cose vanno male, quando vanno male, o quando comunque la strada in un modo o nell'altro inizia a riempirsi di ostacoli che prima non c'erano.
A volte mi commuovo solo a pensare a quanta forza abbiamo e a quanta poca forza ci viene riconosciuta. Facciamo un po' paura, non è vero?
Più lavoro più mi rendo conto che noi donne abbiamo un'innata capacità organizzativa, eccezioni a parte che comunque confermano la regola. Da quando sono entrata a lavorare qui in cantina ho cercato di tappare i buchi di comunicazione, quegli spazi lasciati bianchi per pigrizia o per dimenticanza che sembrano piccoli ma le cui conseguenze possono essere gravi. Ci sto riuscendo, sembra. Ma non posso mica pretendere di cambiare le cose, dopotutto sono qui da un mese e sono l'ultima ruota del carro (non da un punto di vista funzionale, ma gerarchico, perché faccio un po' di tutto ma la paga per ora è quella che è). Sono però contenta del fatto che i miei colleghi e superiori stiano apprezzando quello che sto facendo, sia per quanto riguarda le mie iniziative personali sia per l'esecuzione di direttive. Tutti sono importanti ma nessuno è necessario, si dice, ma di certo quando una persona manca ci se ne accorge un po' tutti, se questa è una che si sbatte. Così come quando arriva una persona che rappresenta un po' una ventata di freschezza, ci se ne accorge subito. Spero nel mio piccolo di poter essere una brezza piacevole, ma anche forte ove necessario.

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