mercoledì 24 febbraio 2016

Qua si mangia bene! # 6: un w-e tra Emilia e Veneto

Mi scuso per l'assenza, ma sono stata maluccio e sono ancora in ripresa. In questo periodo il mio sistema immunitario deve essersene andato a fare un giretto molto lontano da me.

Non molto tempo fa mi sono concessa un week-end in Emilia-Romagna, soggiornando da ospite a Ca' del Bosco di sopra, vicinissimo a Reggio Emilia. Adoro questa regione, un po' perché ci sono vissuta e un po' perché si mangia divinamente e la gente in genere è cordiale. La domenica invece, in occasione del concerto dei Massive Attack, sono stata a visitare la cappella degli Scrovegni di Padova e mi sono fermata a mangiare anche lì.

Il venerdì sera, appuntamento con gnocco e tigelle.
A tutta salute!

Chiaramente l'Emilia non è una regione da prendere in considerazione se siete a dieta, ma penso valga per tutte le regioni italiane. Però, ecco, con gnocco e tigelle si va giù pesante.





Come si evince dalle foto, oltre a dei bellissimi affettati che chi è particolarmente carnaio apprezzerà, c'è anche dello stracchino, del gorgonzola e un cacino di cui non ricordo il nome ma che era buonissimo. Io ovviamente ho praticamente monopolizzato lo stracchino. Le porzioni di gnocco e di tigelle sono, per 3 persone, di 9 pezzi, e ce le siamo fatte riportare ovviamente XD

Dulcis in fundo, una cosa che non mangio mai ma per cui stavolta ho fatto un'eccezione: la Nutella. E vi assicuro che mischiata con lo stracchino e zeppata dentro una tigella calda è la fine del mondo.


Abbiamo speso, per tutto questo ambaradan compresi acqua e Lambrusco, mi pare intorno alle 50. Il posto si chiama Osteria Doppio Litro e si trova a Reggio Emilia. Il loro motto? "Meglio ubriaco che malato!"

Il sabato invece siamo andati a mangiare in un posto un po' sperduto tra i "monti", il ristorante Tortelloterapia, che già il nome è un programma. Si può mangiare alla carta oppure scegliere tra la tortellata gentile e la tortellata normale - che non consiglio a meno che non vi vogliate sfondare di tortelli sul serio, perché già quella gentile era una discreta quantità.
in pratica ti portano sei tipi di tortelli divisi in vassoi da due tipi, così li assaggi tutti, e il menù varia di settimana in settimana credo, o comunque è periodicamente cambiato. Il locale è davvero molto accogliente, e ci sono foto autentiche degli indiani d'America e d'epoca della zona sparse un po' dappertutto nelle sale.



Ed ecco la carrellata di tortelli:


Quelli gialli ripieni di patate e Parmigiano (esagerati!), quelli verdi di crema di cardo (eccellenti!!!)


Quelli arancio erano ripieni di speck e noci, una vera delizia, e quelli rossi al taleggio che sono stati tra i miei preferiti.


Infine, quelli verdi erano ripieni di bietola mentre quelli marroni alla zucca gialla.

Non amo particolarmente la zucca gialla, anzi non riesco proprio a mangiarne più di un pezzettino perché mi stucca, quindi praticamente ho mangiato quasi solo quelli di bietola facendo a scambio con mamma, che invece la zucca gialla la adora.

Da affiancare ai tortelli, volendo, un condimento a base di "soffritto", che è una salsina fantastica a base di pomodoro, cipolla e non so cos'altro, e ovviamente del parmigiano.


Il tutto, che ve lo dico a fare, annaffiato da copiose bicchierate di Lambrusco.

E poi il dolce, di nuovo, stavolta però abbiamo dolci fatti in casa. Nell'ordine, cheesecake ai frutti di bosco, tiramisù e torta al limone.




Non ricordo quanto abbiamo speso ma di sicuro non moltissimo.

Infine, dopo aver visitato la splendida Cappella degli Scrovegni, la cui decorazione fu al tempo affidata a Giotto, la domenica a Padova ci siamo concessi una bella pizza. Siamo andati a mangiarla in un ristorante-pizzeria poco distante la chiesa degli Ermitani e la cappella, che si chiama appunto ristorante Agli Ermitani.
Lo staff è cordiale e ci sono diversi napoletani, il che mi ha fatto subito pensare che forse la pizza sarebbe stata bella alta ai bordi e bella zeppa di farcitura, e infatti così è stato:



Di pizze nel menù ce ne sono davvero tante, ci ho messo un bel po' a scegliere e non è da me! Hanno anche una buona selezione di birre.
Il locale è raffinato e accogliente, in legno e vetrate.



Anche qui, prezzo onesto.

Davvero un bellissimo fine settimana, finché la salute ha retto almeno ho potuto mangiare quello che volevo e sono contenta di essere stata bene in quei giorni, sarebbe stato davvero un peccato non poter assaggiare i tortelli, lo gnocco e le tigelle, e quella pizza favolosa (digerita tra l'altro benissimo e non mi ha dato nessun problema di ritenzione).

Se passate di là, fate un salto in questi bei posticini e non ve ne pentirete! Magari però alla Tortelloterapia prenotate con un certo anticipo, che è sempre pieno!

Thanks for reading

x x 




















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