lunedì 8 giugno 2009

crisi di nervi









Ed eccomi di nuovo a Modena, la città in cui si trova la mia università. Domani ritenterò un esame il cui voto non mi era andato giù (un 23), ma che d'altra parte non poteva essere alto dato che era un preappello e avevo studiato praticamente solo di notte. Riusciranno i nostri eroi a prendere un 25? (Mi basta, la media non scenderebbe sotto il 28) E soprattutto, riusciranno i nostri eroi ad uscire da questo quasi esaurimento nervoso? (dico quasi perché ne ho avuti di peggiori)
Chi lo sa...
Intanto ho abbandonato -rimandato di qualche giorno - la tesina di diritto in gestazione perché non sono riuscita a preparare tre esami insieme (ne ho un altro la settimana prossima).
Però almeno, pur in modalità pallina da ping-pong sempre a giro per l'Italia, ce l'ho fatta a stare un po' di più con le persone che amo. E non è poco. Se non altro attenua l'esaurimento.
Nel frattempo non so come ma trovo anche la forza di proseguire con la scrittura di una specie di libro che iniziai a fine aprile. Mi aiuta a sfogarmi e a scaricare un po di energia negativa facendo qualcosa di (spero) bello.
Qua a Modena starò solo fino a mercoledì, toccata e fuga, poi tornerò alla mia amata Siena. Niente che non vada in questa città, ci mancherebbe, ma studiare in un posto, lontano o meno, che non è casa propria è sempre un sacrificio, soprattutto perché manca il tempo. Di bello c'è che ho conosciuto un sacco di nuova gente, sebbene, come accade sempre e come in fondo deve essere, di buoni ce ne siano pochi. Tra quei pochi c'è Serena, donna veramente in gamba alla quale devo il fatto che mi sia rimasta un po' di salute mentale.
Domani a quest'ora mi sarò tolta un altro peso. Spero solo che il prof faccia il bravo e corregga le nostre prove in fretta.

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