domenica 31 gennaio 2010

ingiustizie

Il titolo di questo post si riferisce al fatto che a volte, in ambito universitario è il caso mio ma vale per tanti altri ambiti, non importa quanto culo ci si sia fatti, se il prof (o chi in questione) ha deciso che non ci meritiamo quel voto, non ce lo darà.
Una delle mie prof di infatti si è divertita a farmi parlare per un buon quarto d'ora, poi mi ha fatto una domanda (e ho risposto bene), infine un'altra, alla quale si potevano dare 4 risposte in base cioè a 4 diversi autori. Io ho risposto a tre, perché quello che voleva sapere lei proprio non me lo ricordavo. Insomma... Mi voleva dare 20.
Ora, io posso anche accettarlo un 20 se me lo merito e se so che di più non posso fare, ma non era proprio questo il caso. E soprattutto, non era proprio la materia per cui mi potessi meritare un voto del genere. Insomma... dai... 20... Non sarà certo un genio, ma anche un coglione si dovrebbe rendere conto che il 20, per come mi esprimo in lingua, proprio non ci sta. Anche solo per questo. 20 si dà a chi non ha aperto bocca per non dare 18.
E il bello è stato che alla parte pratica che c'era stata la mattina, ovvero un'interpretazione in consecutiva, avevo preso 30. E non penso ce ne siano stati altri. Magari poteva anche tenerne conto, no?
Ma non pensiamoci. Anche perché adesso sono a casa con Lui e non voglio rovinarmi la domenica a pensare a cose successe ormai già qualche giorno fa. Mi rimbocco le maniche per la seconda volta, e le faccio capire quanto è stata idiota.

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