venerdì 12 febbraio 2010

Elio & le storie tese - live @ Teatro verdi, Firenze.


Che figata! Non li avevo mai visti dal vivo. Cioè, li avevo sentiti suonare in tv ma non ero mai stata a un loro concerto. Spaccano veramente di brutto. E la corista è spettacolare! La voglio da mettere sul comodino di camera (anche Faso, per cui provo un amore incontenibile)!

E poi ci sono andata con Lui, il che ha reso tutto ancora più bello, se possibile.

Il teatro rappresenta un valore aggiunto ulteriore per una band che suona dal vivo, e poi spesso come loro. Sì perché l'atmosfera teatrale è unica, ti senti come a casa accanto al caminetto, la gente fa casino lo stesso ma in maniera composta (per quanto composta possa essere a un concerto degli Elio e le storie tese).

Christian Mayer è decisamente la dinamica fatta persona, e suona come se la sua vita fosse legata a doppio filo con le sue bacchette. Faso... beh, Faso è uno dei bassisti migliori in circolazione, lo sappiamo. E' miele per le orecchie. E fa pure i ballettini coreografici, il che è un altro punto in suo favore. E poi cazzo, quel basso è stupendo. Rocco che spippola con la tastiera per fare la vocina ultrasonica poi, non ha prezzo. Cesareo in versione canarino che tra lui e la chitarra facevano luce, mi ha davvero commossa quando ha iniziato a cantare Alfieri. E' un chitarrista eccezionale, e fortunatamente non è un cantante, ma ci ha messo il cuore quando cantava, lo stesso che ci mette quando suona. Elio... è Elio. Dal vivo è una bestia, e ha un'estensione vocale raccapricciante. Prende certe note talmente basse che ti chiedi se esistano, e talmente alte e di petto che ti chiedi se non possa scoppiare da un momento all'altro. Paola, la cantante/corista è davvero bravissima. Voce da cantante stile anni '50 ma più piena ancora, precisa come uno sputo, gioiosa, solare. Perfetta.

Insomma, voto 110 e lode al miglior gruppo d'Italia.


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