Mille e settecento e più metri di altitudine, ma non si sentono se non quando le orecchie si tappano in funivia.
I piedi sull'erba verde e fredda, cammino piano, ascoltando il terreno.
Trovo una pietra piccola ma abbastanza piatta da permettermi di starvi sopra in piedi senza cadere. Spalanco le braccia e chiudo gli occhi.
Il vento mi trapassa. Il silenzio è così forte che quasi mi dimentico di esistere.
Sono posti in cui la natura ci mette a nudo: non possiamo far altro che essere chi siamo.
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