*the.dark.side.of.iLaMoOn*, ovvero il bello e il brutto del mio lato che non si vede. Ci trovate un po' di tutto, aspettatevi di tutto.
martedì 15 dicembre 2009
Before the speaking test
martedì 24 novembre 2009
insonnia
lunedì 9 novembre 2009
IL TEMPO VOLA: sintesi di un sogno
E’ proprio vero, time flies.
Il concerto è durato più di due ore, ma sono passate come una folata di vento autunnale, di quelle che passano giusto per dare una scossa alle foglie degli alberi e per far ballare quelle che già giacciono a terra.
Io ero una di quelle foglie: aspettavo l’inizio di quel sogno non tanto distante dal palco, consapevole del fatto che sarebbe stato il concerto più bello a cui avrei assistito.
Ho aspettato l’arrivo del mio ragazzo e di un nostro amico alla stazione, impaziente e infreddolita. Nonostante fossero usciti da lavoro alle sei, sono arrivati in tempo e
siamo riusciti ad entrare verso le 20 e 40.
Il gruppo spalla ha iniziato a suonare poco dopo e, tra il fatto che non vedevo l’ora che il “vero” concerto iniziasse, tra che quel gruppo non è che mi stesse piacendo molto, la mia prima ora all’Estragon sembrava non passare mai.
Poi, ad un tratto, parte una base che riconosco subito. Stavo parlando non ricordo con chi e mi sono interrotta, il mio respiro si è fermato, gli occhi rivolti verso il punto in cui sarebbero entrati i miei adorati porcospini.
La prima parte del concerto se n’è andata che neanche me ne sono resa conto, con solo un breve discorso di Steven dopo The blind house nel quale ci annunciava che avrebbero eseguito tutti e 55 i minuti a dritto. E’ stata una bella notizia, anche se già sapevo che l’avrebbero fatto.
Ho trattenuto a stento le lacrime su Kneel and disconnect, pezzo brevissimo ma intensissimo, di una dolcezza disarmante. Ma non ce l’ho fatta a trattenermi su I drive the hearse. Gli occhi incollati a Steven, non vedevo altro.
Dieci minuti di pausa, poi, con il timer che faceva il countdown sullo schermo. Sono rientrati spaccando il secondo e ci hanno regalato una seconda parte da brividi.
Non li avevo mai visti live, e perciò non potevo neanche immaginare che Anestethize dal vivo fosse così bella. Hanno eseguito la parte centrale ed è stato come essere trascinati in un vortice senza fine. Mi tremavano le gambe.
La mai gioia è triplicata poi, nel sentire anche Way out of here. Che pezzo, ragazzi. Mescola tristezza e rabbia in una maniera così naturale che se non sei preparato ti sconvolge, roba da restarci secchi. Ma Wilson ci sa fare, quando si tratta di mischiare i sentimenti e le emozioni, anche se antitetiche fra loro. Come la dolcezza strumentale di Remember me lover che si incolla alla perfezione a un testo così
cattivo e vendicativo. Non credevo che avrebbero fatto anche quella, e invece...
Un altro pezzo che mi ha entusiasmato è stato Buying new soul. Rotolante, sinuoso, ipnotico, le voci morbide di Wilson e Weasley ad accarezzare le nostre orecchie affamate.
Dulcis in fundo, The Sound of Muzak e, ovviamente, Trains. E proprio su Trains mi sono scoperta a piangere in silenzio, quasi involontariamente, lacrime bollenti come le mie mani che battevano a tempo con la chitarra di Steven.
Harrison superlativo, Edwin sempre con la sua espressione sorniona e soddisfatta che accompagnava i suoi movimenti, Barbieri concentratissimo, un Weasley come non me lo aspettavo (precisissimo con la voce, si è fatto pure un paio di ritornelli da solo), mentre Wilson... beh, sono di parte, lo so, ma è stato incredibile.
Che poi a un certo punto gli è preso il matto, roba da chiodi. Wilson che cantava
Trains, tranquillo, e gli altri che si tiravano addosso quelli che credo fossero cubetti di ghiaccio o roba simile. :)
Insomma... rissumento le mie impressioni, (che non sono state molto tecniche, come avrete capito.. )non so se sia stato meglio di come me lo aspettassi, so solo che il sogno di un concerto perfetto sarebbe stato così.
giovedì 24 settembre 2009
fine prima parte
martedì 22 settembre 2009
...ovviamente NO
mercoledì 16 settembre 2009
riusciranno i nostri eroi??
venerdì 14 agosto 2009
the traveller's diary: Istanbul -day one
domenica 26 luglio 2009
spostamenti
martedì 14 luglio 2009
interpretando
Bel guaio... Domani devo fare da interprete (consecutiva eh, non simultanea, non ci allarghiamo) su gentile richiesta del capo del mio fiancée.. I fornitori sono spagnoli e, giustamente, quando si parla di soldi è bene capirsi al 100%. Solo che il mio è uno Spagnolo di quattro anni di studio, mica come l'inglese che lo studio da una vita e sono stata pure in inghilterra cinque mesi!
sabato 11 luglio 2009
quote of the day
All you need is love
giovedì 2 luglio 2009
paliando
Oggi, 2 Luglio, è il giorno del Palio della Madonna di Provenzano, ovviamente a Siena.
Io sono tappata in casa causa influenza con bronchite, per cui devo far aereosol e antibiotici per diversi giorni, ed è un caldo allucinante. Le previsioni promettono male, dato che tutti i giorni verso le 5 viene il diluvio e la corsa c'è intorno alle sette-sette e mezza. Insomma, se piove due ore prima c'è da sperare che il tufo si asciughi, sennò si va a domani.
Intanto io studio Diritto e Spagnolo per i prossimi esami, cercando di non pensare alla paura che ho che stasera vinca la Lupaccia... E soprattutto cercando di non inca**armi troppo date le mie condizioni..
A tutto questo si somma che non vedo Lui da domenica, a parte dieci minuti di sfuggita ieri sera, e non credo che la situazione andrà a migliorare nei prossimi giorni dato che è pieno di cene di lavoro. Ottimo. Ma pensiamo positivo và, che è meglio.
domenica 21 giugno 2009
matrimoni
Non credo che il mio fegato riuscirà ad arrivare intatto alla fine di giugno. Ma vi dovete per forza sposare tutti adesso???? Passi il matrimonio del cugino di babbo che ho il 27, ma pure altri due no eh..
Insomma, ultimamente il fine settimana è dura per lo stomaco e tutti i suoi coinquilini. Ma se non altro ho avuto una scusa per andare a fare un po' di shopping e comprarmi vestitini, scarpe e borse. Cosa che ovviamente non fa mai scomodo, soprattutto per le scarpe - di cui sono una maniaca.
Ieri sera matrimonio di Ale&Vale, e io e Rob eravamo solo una delle tante coppiette presenti. Però, fatto sta, ben cinque persone ci hanno chiesto (e a quanto ne so solo a noi): "e voi, a quando?".
Ué!!! Ragassuoli!! Non è neanche un anno che stiamo insieme!! Sarà il caso di non correre no?? Mah, si vede che agli occhi degli altri sembriamo una coppia che ha ormai completato la fase di rodaggio.
Che poi quando sei lì che assisti allo scambio delle fedi ti viene comunque da pensarci a come sarebbe il tuo, di matrimoni. E ti sorprendi quando non sei tu ma è proprio lui il primo a parlarne e a immaginarsi come sarà. Dato che non siamo molto religiosi (direi per niente) il nostro sarà un matrimonio civile: e cosa c'è di meglio del comune di Siena, dico io, dato che appena esci hai davanti agli occhi la piazza più bella del mondo??
sabato 13 giugno 2009
santa caffeina
Dio del caffé, aiutami te.
Mi sono ridotta a bere pure una tazza di quello solubile perché non volevo ingerire quantità industriali di quello in cialdine. Ho un sonno micidiale (avrò dormito si e no 4 ore) e devo studiare per l'esame di martedì. Di andare a dormire non se ne parla, non ho tempo dato che stasera ho il rinfresco di un matrimonio e domani un altro matrimonio + rinfresco. E non è finita qui la trafila della gente che si sposa (ma tutti a giugno????), ne ho un altro sabato 20 e un altro ancora il 27... E io li odio i matrimoni. O meglio, odio dover stare seduta a tavola per mezza giornata, specie se in mezzo a persone che non conosco. Spero siano a buffet perché sennò mi scavo una buca e mi ci ficco dentro.
Ma torniamo al mio bisogno di caffeina... Il mio sonno è ulteriormente aggravato dal rincoglionimento causa cortisone, che ho dovuto prendere per riuscire a farmi passare un maledettissimo attacco allergico in corso da tre giorni. Insomma, sono proprio un catorcio di donna.
Sono così presa dallo studio che devo ancora pensare a cosa mettermi stasera e domani... o_O
Credo che per stasera opterò per un vestitino marrone, sandali marroni e golfino di cotone marrone. Insomma color caffè, tanto per non uscire dall'argomento. E speriamo di non addormentarmi al tavolo.
martedì 9 giugno 2009
maledetti prof universitari
Oggi esame di Comunicazione Web. Sarebbe dovuto iniziare alle 9, ma il prof ha avuto l'idea di presentarsi alle 9:40. E in più, dato che era composto da due moduli, ha pure detto che si sarebbe allontanato per una mezzoretta per fare non si sa cosa e darci un po' di respiro tra le due parti dell'esame.
Il problema è stato che è tornato dopo due ore. Tanto a me il tempo me lo regalano.
L'esame era un test da fare connessi a internet, e ovviamente il server ha visto bene di impallarsi proprio mentre stavo per inviare il mio esame concluso. E perdi un altra ora perché dovevano rimetterlo a posto... però almeno hanno recuperato i dati, così non abbiamo dovuto rifare tutto daccapo (sarebbe stato il colmo).
Ora, dico io, spendo un visibilio di tasse universitarie all'anno, roba da pazzi, e per un esame scritto di un'ora e mezza devo perdere tutta una giornata??? E per cosa poi... Per un prof che si fa i cazzi suoi e per un server che non vuole funzionare. Cosa che, nel caso del server, può anche capitare, ma se si somma al fatto che stavo là da più di cinque ore...
A parte tutto sto macello l'esame è andato bene. Ora avanti il prossimo, martedì 16.
lunedì 8 giugno 2009
crisi di nervi
Ed eccomi di nuovo a Modena, la città in cui si trova la mia università. Domani ritenterò un esame il cui voto non mi era andato giù (un 23), ma che d'altra parte non poteva essere alto dato che era un preappello e avevo studiato praticamente solo di notte. Riusciranno i nostri eroi a prendere un 25? (Mi basta, la media non scenderebbe sotto il 28) E soprattutto, riusciranno i nostri eroi ad uscire da questo quasi esaurimento nervoso? (dico quasi perché ne ho avuti di peggiori)
Chi lo sa...
Intanto ho abbandonato -rimandato di qualche giorno - la tesina di diritto in gestazione perché non sono riuscita a preparare tre esami insieme (ne ho un altro la settimana prossima).
Però almeno, pur in modalità pallina da ping-pong sempre a giro per l'Italia, ce l'ho fatta a stare un po' di più con le persone che amo. E non è poco. Se non altro attenua l'esaurimento.
Nel frattempo non so come ma trovo anche la forza di proseguire con la scrittura di una specie di libro che iniziai a fine aprile. Mi aiuta a sfogarmi e a scaricare un po di energia negativa facendo qualcosa di (spero) bello.
Qua a Modena starò solo fino a mercoledì, toccata e fuga, poi tornerò alla mia amata Siena. Niente che non vada in questa città, ci mancherebbe, ma studiare in un posto, lontano o meno, che non è casa propria è sempre un sacrificio, soprattutto perché manca il tempo. Di bello c'è che ho conosciuto un sacco di nuova gente, sebbene, come accade sempre e come in fondo deve essere, di buoni ce ne siano pochi. Tra quei pochi c'è Serena, donna veramente in gamba alla quale devo il fatto che mi sia rimasta un po' di salute mentale.
Domani a quest'ora mi sarò tolta un altro peso. Spero solo che il prof faccia il bravo e corregga le nostre prove in fretta.
giovedì 4 giugno 2009
quote of the day
"E quindi uscimmo a riveder le stelle"
[Dante Alighieri, Inferno XXXIV, v. 139]
E' una delle frasi che hanno fatto da sfondo alla mia vita, in molte occasioni. Ci tengo a tal punto che questa è diventata uno dei miei tatuaggi. Quando mi sento da schifo, quando mi sembra che tutto mi remi contro, penso a Dante e alla sua uscita dall'inferno. Se ce l'ha fatta ad uscire dal posto più brutto del mondo, allora a me non ci vorrà che uno sforzo minimo a superare le mie difficoltà. So che sembra stupido fare il paragone con un'opera letteraria, ma sono un po' come Benigni: che Dante quel viaggio l'abbia fatto io ci credo. E mi sembra uno sgarbo non prenderne insegnamento.
Dante è stato il protagonista della mia tesi della triennale, anche se ho fatto una cosa del tutto estranea al contenuto della commedia perché mi sono concentrata sulla lingua del Poeta, in particolare sulla traduzione in inglese e in spagnolo delle sue innovazioni linguistiche nella Commedia. Insomma, per molte persone un argomento di testi da spararsi. E ne ho avute di grane per portare tutto in fondo. Non era neppure un bel periodo a livello personale, tra l'altro.
Ma io continuavo a ripetermi la frase di Dante e, credendoci fermamente, ce l'ho fatta.
Si può riuscire a fare di tutto, se lo vogliamo davvero. Si può uscire da una situazione che ci sembra senza via di fuga e tornare a rivedere le stelle.
sabato 30 maggio 2009
Deliri universitari
Sono in preda a un blocco allucinante. Ho quattro esami da preparare in contemporanea e non riesco a studiare, nonostante passi molto tempo sui libri. Insomma, in pratica studio ma in testa non rimane niente. Magari è una mia impressione, magari mi sembra di non sapere niente e in realtà invece so quello che serve. Mah...
Quest'anno è dura, non solo perché faccio una specialistica tosta, ma pure perché non sono a casa. Che per alcuni versi è pure meglio, per me che amo l'indipendenza. Solo che non amo la solitudine, che invece mi colpisce spesso nel periodo delle lezioni. E poi cavolo, ci sono troppe lezioni. Senza pensare al fatto che, in quanto laurea magistrale in lingue straniere, ci sono pure i lettorati da seguire. E due certificazioni obbligatorie da conseguire, di sbarramento alla laurea.
Ma non ci pensiamo, che sennò mi deprimo.
Pensiamo invece che quello che studio mi piace, al di là di esami come Economia e Diritto, che potrebbero stare dove sono...
Pensiamo che tra poco più di un anno sarà finita, dato che sono già stata a parlare con la prof di Inglese per la tesi e mi ha dato il via libera. Sì, lo so, ci ho pensato prestissimo (dopo solo due esami), ma so quanto mi ci vorrà a reperire corpus e testi (tanto), quindi...
Intanto sogno un lavoro che mi piaccia, ma so già che è già una fortuna trovarne uno, per cui il fatto che mi piaccia credo che slitterà in secondo piano. Vedremo. Magari riuscirò a conciliare il tutto. Che poi è presto per pensarci, ma mica tanto in fondo. Il tempo vola.
giovedì 28 maggio 2009
Music.music.music.
"Stare con un musicista è come avere una relazione con uno che ha l'amante"
(Mauro Pagani)
Come dargli torto? Il grande Mauro Pagani, con cui ho avuto il piacere di condividere un palco,
con due righe ha espresso quello che succede a una coppia quando uno dei due è musicista e l'altro no. E per musicista intendo uno che quando suona o canta lo fa con anima e corpo, non tanto per fare, e non importa se ha fatto della Musica un lavoro o dedica a Lei solo il tempo libero. Il muscista è quello che è consapevole del fatto che la Musica è il suo unico mezzo per comunicare al meglio col mondo e fa di questo un'arte.
La Musica è la più nobile delle arti, la più bella e pura, come diceva Wilde. E anche la più completa, aggiungerei, forse perché è anche una lingua e quindi con essa riusciamo, se così si può dire, a parlare. A raccontarci.
Noi musicisti siamo un po' mosche bianche, ci capiamo bene solo tra di noi. E forse è per questo che da un po' di anni a questa parte ho girato solo con musicisti, o quasi. Anche all'interno di una coppia è un problema, se l'altra persona non comprende a fondo cosa significa amare la Musica. Non si tratta di dover dividere il cuore a metà: sono due piani diversi, due cose diverse. Come se la Musica fosse, che so, la madre o la sorella (o il padre o il fratello, per farla alla pari).
Per quanto mi riguarda ho rinunciato a far capire agli altri cosa mi succede quando suono e canto. Se non riescono a capirlo al momento in cui mi sentono esprimermi attraverso di Lei, allora significa che non sono abbastanza sensibili o che non gli importa abbastanza di quello a cui stanno assistendo. Che si fottano, insomma.
E' per questo che giornate come quella di sabato, in cui mi sono ritrovata con i ragazzi del pinkfloydsound forum (che vi invito a visitare al sito www.pinkfloydsound.it) sono una ventata di freschezza. Non solo per il fatto che ho rivisto persone che non vedevo da due anni, ma perché tutte quelle persone, me compresa, erano là per uno scopo ben preciso: godere insieme della musica. Di quella dei Floyd, nello specifico, ma anche della Dea Musica in generale, quella che unisce popoli, guarisce gli animi, rende possibile l'impossibile.
First post of the year
Oscuro non significa "cattivo", non necessariamente deve essere la parte malvagia di una persona.
Per me l'oscurita e il nero sono doni divini quanto la luce e il sole, da amare allo stesso modo. Sono, tra l'altro, luce e oscurità, esattamente la stessa cosa.
Questo primo post è solo un intro a quello che sarà, appunto, lo svilupparsi del lato oscuro di Ilamoon.
Ilamoon... perché ilamoon?? Perché moon è il mio nick in un forum splendido fatto di persone splendide, che unito al mio nome fa ilamoon, e perché sono lunatica... :)
Luna: se nera è Lilith, prima donna a ribellarsi a un uomo (Adamo), se piena è presagio di chissà quali accadimenti nefasti...
Eppure è così bella...
Che poi queste sulla luce e l'ombra, sul chiaro e lo scuro della luna, in realtà sono tute congetture senza senso perché... "there is no dark side of the moon, really. As a matter of fact it's all dark" [the dark side of the moon - Pink Floyd ]