Bene. Allora mi potete capire.
Stasera ho appena visto di nuovo il sorriso sulle labbra del mio uomo, che da tanto sperava che risolvessi un problema nato con una persona a lui cara per una cavolata, per un misunderstanding a cui si è reagito eccessivamente e a cui si è dato troppo peso. Ogni tanto farebbe bene ricordarsi che la vita è breve e che non si sa quando ce ne andremo da questo mondo, e che è sempre meglio risolvere i problemi e le situazioni di conflitto non appena ne abbiamo l'occasione. Mi sono sentita un po' come mi sentivo quando ero una ragazzina e vivevo con mia madre. Litigavamo spesso e ogni volta, anche quando sapevo di aver ragione, andavo a chiarire prima di andare a letto. Avevo sempre in mente che, seppur sembri un pensiero ingiustificatamente tragico, se per qualche motivo una delle due non si fosse risvegliata, avremmo avuto il rimorso di non aver voluto far pace per tutta la vita. A che serve portare rancore? Se si porta rancore significa che di quella persona, quella di cui non riusciamo neanche a parlare, ci importa più di quanto non vorremmo. Quindi non ha senso conviverci aspettando che passi. Se non facciamo qualcosa, non passerà mai.